giovedì 22 gennaio 2009

Accise al Comune, si torna a sperare

Via libera del Senato. Brandoni: "un passo importante per il nostro bilancio"



Dal Corriere del 22 Gennaio


Falconara - Il Senato da il via libera all'emendamento riguardante le accise sulla benzina e il Sindaco Brandoni tira un sospiro di sollievo. L'emandamento sulla rimodulazione delle accise, approvato ieri dall'assemblea di palazzo Madama, nel corso delle votazioni sul disegno di legge sul federalismo fiscale e', secondo il senatore del Pdl Francesco Casoli "una proposta di buon senso che il Governo ha accolto con favore e che avra' ripercussioni positive sui cittadini e sulle imprese della nostra regione, sede di raffineria. "Il testo cosi' come presentato dall'opposizione - ha proseguito Casoli - inizialmente era stato bocciato. Grazie alla sua riformulazione che, oltre al mio contributo, ha avuto quello dei senatori Baldassarri, Piscitelli e Saltamartini, l'emendamento e' passato". "E' un passo importante - ha commentato Brandoni - una pietra fondamentale per noi e per il nostro bilancio. Ho seguito la discussione momento per momento, fino all'approvazione. Adesso vediamo cosa accrdra' al momento del passaggio alla Camera e poi con il decreto attuativo, ecco ci sono ancora diversi ostacoli, sono felice, ma non proprio euforico". Il primo cittadino e' comunque deciso a seguire tutto il procedimento che potrebbe dare una boccata d'ossigeno alle esauste casse comunali e la settimana prossima andra' a Roma a perorare la causa di Falconara. "Speriamo bene - ha detto - parlero' anche con l'onorevole Remigio Ceroni che fa parte della commissione bilancio della camera". Per il comune di Falconara che, proprio in questi giorni sta faticosamente cercando di chiudere il bilancio di previsione 2009, le accise potrebbero essere una inattesa fortuna. "Non si e' parlato di percentuali - ha proseguito Brandoni - e non e' chiaro come avverrano le ripartizioni, ma un dato e' certo, nel 2007 l'Api ha pagato allo Stato 800 milioni di euro di accise, se ai territori sede di impianti di raffinazione venisse anche solo lo 0,5% significherebbe qualcosa come 4 milioni di euro". Le accise naturalmente non passerebbero direttamente ai comuni ma alle Regioni che poi dovrebbero distribuirle ai comuni interessati e nel caso delle Marche si tratterebbe della sola Falconara. Delle accise si parla dal 2001 quando nella legge finanziaria venne inserito un articolo che prevedeva risorse a favore dei Comuni sedi di impianti di produzione e di stoccaggio di prodotti petroliferi assoggettati a tributi erariali con finalita' ambientali. Una norma alla quale ne' i governi Berlusconi ne' l'esecutivo guidato da Prodi hanno mai dato attuazione nonostante in questi ultimi anni gli enti locali siano spesso intervenuti, soprattutto durante le convocazioni delle conferenze stato regioni per ottenere l'applicazione di quanto stabilito dalla norma della finanziaria. Questi tributi - hanno spesso fatto notare gli amministratori - non debbono essere considerati compensativi ai rischi ambientali, ma come prevede la legge, destinati a interventi di salvaguardiaambientale e riconversione delle attivita' inquinanti, per tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini di Falconara.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vuoi vedere che le famose accise arrivano?
Cosa si inventerà la regione per non far arrivare i soldini a Falconara?