mercoledì 21 gennaio 2009

Israele - Palestina





Ogni stato deve essere in grado di autodeterminarsi e deve avere la possibilita' di garantire la tutela e l'integrita' del proprio popolo.
Tanto la Palestina rivendica il diritto di essere riconosciuta come stato vero e proprio a tutti gli effetti, tanto Israele ha il diritto di difendere la propria integrita' territoriale.
Attualmente la striscia di Gaza e' fuori controllo dall'autorita' palestinese facente capo ad Abu Mazen. In questa zona Hamas la fa da padrona.
Non ci meraviglia quindi che in tempi di pace, di tanto in tanto, qualche razzo Kassam partiva dalla striscia di Gaza verso Israele, tanto per ricordare all'odiato nemico Sionista chi c'era dall'altra parte. Non scordiamoci che Israele nel 2005 cedette proprio la striscia di Gaza, ritirandosi e togliendo le colonie insediate in cambio di un clima piu' disteso con le autorita' palestinesi ed egiziane.
Evidentemente lo sforzo non e' stato apprezzato; in questo contesto si inquadra l'offensiva israeliana "Piombo fuso" che mirava a rioccupare quella zona per evitare il susseguirsi di lanci di razzi verso il territorio israeliano stesso.
La guerra non e' mai bella, ma la condanna ad Hamas (organizzazione terroristica) arriva ormai quasi da tutti i fronti.
Proprio in queste ore sembra si sia raggiunto un cessate il fuoco ed una possibile smilitarizzazione della striscia di Gaza.
Se cosi' sara', l'Italia e' gia' pronta con le sue forze armate di peace-keeping per controllare i valichi.
L'Italia ripudia la guerra e ripudia il terrorismo. Questo governo non si sognerebbe mai, come faceva D'Alema, di farsi fotografare a braccetto con i leader di Hamas.
Personalmente mi associo allo slogan della comunita' ebraica romana: "noi le bandiere con la stella di Davide le sventoliamo, non le bruciamo"

Raimondo Baia

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