L’ultimo assalto dei dissidenti a Sturani
Dal Corriere del 28 Gennaio
ancona - Una mozione per chiedere al sindaco di rinunciare alla prescrizione. Non un documento del centrodestra, ma un atto che viene dall’interno del Pd. I dissidenti meditano una mozione forte, che sia un richiamo alla trasparenza e alla chiarimento delle vicende del sindaco e alzano il tiro. Il documento potrebbe contenere la richiesta al sindaco di andare a processo e potrebbe raggiungere un discreto numero di firme. Ci sono gli otto scontenti (forse sette, se Maurizio Cesarini non ci sta), Elio Libri (Sd) che appena lunedì si è sfilato dalla maggioranza, Daniele Tagliacozzo (Verdi) e Bruno Brandoni (Pdci). Potrebbero esserci anche i due voti di Udeur-Idv, David Favia e Letizia Perticaroli, considerato che Favia è stato il primo a chiedere ufficialmente a Sturani di rinunciare alla prescrizione. Non sono ancora stati avviati contatti con i tre consiglieri di Rifondazione. Si partirebbe comunque da una dozzina di firme. Il documento potrebbe essere votato insieme a quello di sostegno a Sturani, che la maggioranza deve mettere a punto venerdì. Del resto, il sindaco l’ha detto l’altro giorno, in Consiglio: o lunedì verrà una fiducia o tutti a casa. E se la fiducia ci sarà, sì, ma solo a maggioranza? Si annuncia un’altra seduta da brivido. Sturani dovrebbe blindarsi prima.I dissidenti vogliono andare fino in fondo nella chiarezza sulle vicende del sindaco. E considerano insufficienti i segnali arrivati finora dal primo cittadino. Dopo Turchetti, nei giorni scorsi Sturani ha incassato la disponibilità a fare un passo indietro da parte degli assessori Pd Emilio D’Alessio e Pierfrancesco Benadduci. Il sindaco dal canto suo ha fatto un passo avanti... Sembra che abbia ipotizzato il cambio delle deleghe per Turchetti e la fuoriuscita di D’Alessio fino a Simonetti non più vicesindaco. Ma i dissidenti restano dell’idea che si può discutere di rimpasto solo dopo un cambio radicale, con la fuoriuscita di D’Alessio, Turchetti e Simonetti. Ma il sindaco non vuole arretrare sul numero degli assessori: dodici sono e dodici restano.Il gruppo degli scontenti si è incontrato ieri per verificare il da farsi. In ballo, c’è sempre l’autosospensione, che potrebbe avere un’accelerazione a venerdì, all’indomani dell’incontro del gruppo chiamato a fare una sintesi della relazione del segretario Ranci, approvata all’unanimità dall’assemblea di domenica. Gli scontenti s’aspettano che ci sia già un’idea del rimpasto. Ma il sindaco ce la farà?La situazione è di grande nervosismo. Specie per il calendario della settimana. Domani alle 18 si riunisce il gruppo, dove già si potrebbero registrare defezioni. E solo per venerdì (tra il gruppo di giovedì e la nuova assemblea sabato) il segretario regionale del Pd Sara Giannini convocherà l’incontro tra Sturani e i vertici politico-istituzionali del partito. I dissidenti s’aspettavano che l’incontro al vertice, in cui il sindaco si è detto disponibile a parlare nel dettaglio della vicenda dei movimenti bancari e dei 251 mila euro di versamenti, avvenisse prima della riunione del gruppo. Invece la Giannini vuol discutere del caso-Ancona proprio dopo che avranno detto la loro il gruppo giovedì e la maggioranza venerdì. Convinta che i chiarimenti dettagliati Sturani possa farli al gruppo, se i consiglieri li richiederanno. Fermo restando il fatto che non c’è nessun limite alle spiegazioni. “Tutti dicono di arrivare al 2011, ma ipocritamente - dice Angelo Tomassetti, tra i dissidenti -, perché sanno che non ci si arriverà. Il traguardo è difficile e potrebbe cadere prima. Nell’eventualità, i segretari si prenderanno la responsabilità di un voto assieme alle regionali”.
2 commenti:
Il problema di Sturani e' prettamente politico, al di la' di quelle che possono essere le implicazioni giudiziarie.Fosse capitato ad un sindaco di centrodestra,sarebbe scoppiata la rivoluzione.Vero sigg. Giannini,Lodolini,Ranci e compagnia bella?
Aggiungo che sarebbero scese in sciopero le scuole superiori, a fianco della cgil.
Forse Santoro ci avrebbe fatto uno speciale di Annozero.
Grillo sarebbe venuto al Palarossini
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