mercoledì 28 gennaio 2009

L’ultimo assalto dei dissidenti a Sturani


Dal Corriere del 28 Gennaio

ancona - Una mozione per chiedere al sindaco di rinunciare alla prescrizione. Non un documento del centrodestra, ma un atto che viene dall’interno del Pd. I dissidenti meditano una mozione forte, che sia un richiamo alla trasparenza e alla chiarimento delle vicende del sindaco e alzano il tiro. Il documento potrebbe contenere la richiesta al sindaco di andare a processo e potrebbe raggiungere un discreto numero di firme. Ci sono gli otto scontenti (forse sette, se Maurizio Cesarini non ci sta), Elio Libri (Sd) che appena lunedì si è sfilato dalla maggioranza, Daniele Tagliacozzo (Verdi) e Bruno Brandoni (Pdci). Potrebbero esserci anche i due voti di Udeur-Idv, David Favia e Letizia Perticaroli, considerato che Favia è stato il primo a chiedere ufficialmente a Sturani di rinunciare alla prescrizione. Non sono ancora stati avviati contatti con i tre consiglieri di Rifondazione. Si partirebbe comunque da una dozzina di firme. Il documento potrebbe essere votato insieme a quello di sostegno a Sturani, che la maggioranza deve mettere a punto venerdì. Del resto, il sindaco l’ha detto l’altro giorno, in Consiglio: o lunedì verrà una fiducia o tutti a casa. E se la fiducia ci sarà, sì, ma solo a maggioranza? Si annuncia un’altra seduta da brivido. Sturani dovrebbe blindarsi prima.I dissidenti vogliono andare fino in fondo nella chiarezza sulle vicende del sindaco. E considerano insufficienti i segnali arrivati finora dal primo cittadino. Dopo Turchetti, nei giorni scorsi Sturani ha incassato la disponibilità a fare un passo indietro da parte degli assessori Pd Emilio D’Alessio e Pierfrancesco Benadduci. Il sindaco dal canto suo ha fatto un passo avanti... Sembra che abbia ipotizzato il cambio delle deleghe per Turchetti e la fuoriuscita di D’Alessio fino a Simonetti non più vicesindaco. Ma i dissidenti restano dell’idea che si può discutere di rimpasto solo dopo un cambio radicale, con la fuoriuscita di D’Alessio, Turchetti e Simonetti. Ma il sindaco non vuole arretrare sul numero degli assessori: dodici sono e dodici restano.Il gruppo degli scontenti si è incontrato ieri per verificare il da farsi. In ballo, c’è sempre l’autosospensione, che potrebbe avere un’accelerazione a venerdì, all’indomani dell’incontro del gruppo chiamato a fare una sintesi della relazione del segretario Ranci, approvata all’unanimità dall’assemblea di domenica. Gli scontenti s’aspettano che ci sia già un’idea del rimpasto. Ma il sindaco ce la farà?La situazione è di grande nervosismo. Specie per il calendario della settimana. Domani alle 18 si riunisce il gruppo, dove già si potrebbero registrare defezioni. E solo per venerdì (tra il gruppo di giovedì e la nuova assemblea sabato) il segretario regionale del Pd Sara Giannini convocherà l’incontro tra Sturani e i vertici politico-istituzionali del partito. I dissidenti s’aspettavano che l’incontro al vertice, in cui il sindaco si è detto disponibile a parlare nel dettaglio della vicenda dei movimenti bancari e dei 251 mila euro di versamenti, avvenisse prima della riunione del gruppo. Invece la Giannini vuol discutere del caso-Ancona proprio dopo che avranno detto la loro il gruppo giovedì e la maggioranza venerdì. Convinta che i chiarimenti dettagliati Sturani possa farli al gruppo, se i consiglieri li richiederanno. Fermo restando il fatto che non c’è nessun limite alle spiegazioni. “Tutti dicono di arrivare al 2011, ma ipocritamente - dice Angelo Tomassetti, tra i dissidenti -, perché sanno che non ci si arriverà. Il traguardo è difficile e potrebbe cadere prima. Nell’eventualità, i segretari si prenderanno la responsabilità di un voto assieme alle regionali”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il problema di Sturani e' prettamente politico, al di la' di quelle che possono essere le implicazioni giudiziarie.Fosse capitato ad un sindaco di centrodestra,sarebbe scoppiata la rivoluzione.Vero sigg. Giannini,Lodolini,Ranci e compagnia bella?

Anonimo ha detto...

Aggiungo che sarebbero scese in sciopero le scuole superiori, a fianco della cgil.
Forse Santoro ci avrebbe fatto uno speciale di Annozero.
Grillo sarebbe venuto al Palarossini