giovedì 29 gennaio 2009

Per D'Alema il Cav. sbaglia anche su Battisti



A Massimo D'Alema piace sbagliare. La sua storia politica lo dimostra, altrimenti non si capirebbe perchè sbaglia con tanta insistenza. Oggi prende le parti del Brasile nell'assurda vicenda con cui il governo del suo amico Lula rifiuta l'estradizione del terrorista.
Intervistato dall'esperto di buone maniere, Beppe Severgnini, D'Alema ammette che il governo brasiliano "ha compiuto un grave errore" ma prova molto più gusto nell'additare gli errori del governo italiano. Quali? Difficile capire, se non l'asserzione che "il governo non ha gestitio al meglio la vicenda" e che bisognerebbe "non inasprire i rapporti con il Brasile ma studiare come riannodare il dialogo politico". Insomma, il Brasile trattiene un terrorista pluriomicida perchè non si fida del sistema giudiziario italiano, risponde picche alle richieste del presidente della Repubblica, tratta l'Italia alla stregua di una dittatura sudamericana e l'Italia che dovrebbe fare? non inasprire, riannodare...?
La verità è che a prescindere dal merito, su cui persino D'Alema, en passant, ammette che il Brasile ha torto, tra Lula e Berlusconi, D'Alema si schiera per principio con il primo e contro il secondo. Quello che fa il governo Belrusconi è comunque sbagliato, inutile, mal gestito, anche se ha la piena approvazione del Capo dello Stato.
Questa volta poi, D'Alema è andato a nozze: dalla parte del governo, sulla vicenda Battisti, si era schierato anche Walter Veltroni. I classici due piccioni con una fava...


da L'Occidentale

2 commenti:

Anonimo ha detto...

certa gente mai lavorato in vita sua

Anonimo ha detto...

Questa la dice lunga su come certa sinistra la pensa sugli anni di piombo.