martedì 27 gennaio 2009

Terrorismo, per il Brasile Cesare Battisti è rifugiato politico


(ANSA) - ROMA, 23 GEN - La decisione di concedere lo status di rifugiato politico a Cesare Battisti 'poggia su solide basi giuridiche interne ed internazionali'. E' quanto ha confermato il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva nella lettera inviata al presidente Napolitano. La lettera si conclude con la riaffermazione dei legami storici e culturali tra Brasile e Italia e della volonta' di rafforzare le relazioni bilaterali. Il commento del ministro Frattini: ora massima velocita' nel proporre i ricorsi.

Il Brasile accorda lo status di rifugiato politico a Cesare Battisti. Il ministro brasiliano della Giustizia, Tarso Genro, ha concesso lo status di rifugiato politico all'ex membro dei Proletari armati per il comunismo (condannato all'ergastolo in Italia per quattro omicidi commessi tra il 1977 e il 1979, espatriato in Francia e poi in Brasile, dove è stato arrestato nel marzo del 2007) la cui estradizione era stata richiesta dall'Italia. «È tradizione del Brasile considerare di concedere lo status di rifugiato politico ogni volta che riteniamo che esista un fondato timore di persecuzione politica contro un cittadino», ha detto Pedro Abromovaj, segretario agli affari legislativi del ministero della giustizia a Brasilia, citato dal quotidiano O globo. «Viva sorpresa e forte rammarico» ha espresso invece il ministero degli Esteri italiano per la decisione assunta dal Governo di Brasilia che, «ribaltando quanto stabilito dal Comitato nazionale per i rifugiati, ha accolto il ricorso di Cesare Battisti, un terrorista responsabile di gravissimi delitti che nulla hanno a che fare con lo status di rifugiato politico». La Farnesina si appella direttamente al presidente brasiliano Lula da Silva, affinchè si mobiliti per rivedere la decisione adottata dal ministro della Giustizia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lula Il comunistone da rifugio ai terroristi!!!! VERGOGNAAAA RITIRATE L'AMBASCIATORE IN BRASILE