lunedì 23 febbraio 2009

Centro immigrati, ci siamo Mercoledì potrebbe arrivare la conferma.
Brandoni: “Non sapevo nulla”


Dal Corriere del 23 Febbraio

Mercoledì arriverà la conferma ufficiale, ma ormai è quasi certo: Falconara ospiterà il Cie – centro identificazione ed espulsione della regione Marche. Il sindaco Brandoni cade, quasi, dalle nuvole, ma assicura che non protesterà. “Non sapevo niente – dice – non mi ha chiamato nessuno, ma domattina [oggi n.d.r.] telefonerò al prefetto D’Onofrio per capire quello che sta succedendo”. All’oscuro delle decisioni più recenti, il primo cittadino però era stato avvisato di sopralluoghi (effettuati da ispettori ministeriali) avvenuti ad alcuni edifici di proprietà demaniale nella zona di via del Fossatello non lontano dall’ex aeroporto militare. “Il Prefetto – spiega – me l’ha fatto sapere dopo, ad ogni modo l’amministrazione comunale che rappresento si rimetterà alle decisioni del governo. Niente barricate, tanto se i Cie devono esserci li dovrà pur prendere qualcuno nel suo territorio, è inutile fare storie. E se Falconara è la sede idonea va bene così, d’altronde il nostro territorio è al centro delle Marche e prossimo a tutte le grandi vie di comunicazione”. La nuova partitaLa nuova partita del governo, infatti, si gioca sui Cie, i centri di identificazione ed espulsione, che bisognerà rendere disponibili per applicare il decreto sicurezza. La scelta di prolungare il tempo di permanenza dei clandestini da due a sei mesi rende infatti necessario poter contare su altre strutture, visto che a disposizione ci sono appena 1.200 posti. Le trattative con gli enti locali sono state avviate da tempo e alcuni governatori hanno manifestato la propria contrarietà ad accogliere gli stranieri irregolari. Ma di fronte a queste resistenze il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha già fatto sapere che non ci sarà alcuna marcia indietro: “Procederemo all'apertura e non tollereremo alcun episodio di violenza come quelli accaduti a Lampedusa”. Un tavolo per discutereDa Falconara, invece, nessuna protesta, al massimo Brandoni pensa di chiedere “un tavolo per discutere la questione” e capire bene come verrà organizzata la struttura e se quali saranno le ricadute (in negativo ed in positivo) nella realtà locale. “Visto che comunque non c’è possibilità di scegliere – prosegue il Sindaco – mi auguro però che ci sia una contropartita per la città, non dico soldi, ma almeno opere, vista la situazione in cui versano le finanze del Comune”. La lista definitiva dei Cie sarà stilata mercoledì, durante la verifica dell'attuazione della legge Bossi-Fini. Ma numerosi sopralluoghi sono già stati effettuati e al Viminale sembrano avere le idee chiare su quali potrebbero essere gli edifici da ristrutturare per far sì — come ha spiegato due giorni fa il sottosegretario Alfredo Mantovano — “che entro sei mesi siano a disposizione”. Lontani dai centri abitati, vicini a un aeroporto e — possibilmente — a un reparto mobile della polizia: sono queste le caratteristiche che dovranno avere i Centri e quello di Falconara si troverebbe proprio a due passi dal “Raffaello Sanzio”.


Se ne parla dalla scorsa primavera


Di Cie a Falconara si parla dalla primavera scorsa quando cominciarono a circolare le prime insistenti voci sulla probabile e possibile scelta della ex caserma Saracini, vasta, inutilizzata e vicina all’aeroporto. Già all’epoca il neo sindaco Brandoni aveva fatto sapere di essere totalmente in linea con le scelte del “suo” governo e che non avrebbe fatto nulla per ostacolare l’arrivo della struttura, staccata dal centro abitato e vicina all’aeroporto. Di tutt’altro parere minoranza ed associazioni preoccupate per il concentrarsi in zona di tanti problemi diversi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non dico che non si devono realizzare questi CIE ,anzi sono convinto che ne servono di più,perchè i clandestini vanno rimandati a casa senza se e senza ma.
Da qualche parte si devono fare,però a patto che lo Stato in qualche modo compensi le località dove sorgono.
Ecco se Falconara risponde ai requisiti va bene,ma con compensi.
La cosa più stupida è quello che fa la Regione Marche che dice no, non c'è bisogno.

M@D ha detto...

Personalmente, come gia' detto al consiglio comunale dello scorso Maggio, non ero e non sono favorevole ad un Cie (Cpt) a Falconara. La vicinanza con la raffineria, i problemi sociali che falconara porta in grembo e tante altre problematiche che questa citta' vive, fa si che una struttura del genere, a mio personale avviso, non sia compatibile con la citta' in nessun modo. Cosi' votai al tempo e cosi' tornero' a votare se saremo richiamati in causa.
La demagogia farneticante la lascio ai moralizzatori dell'opposizione che in questo sono molto piu' bravi di me.