mercoledì 25 febbraio 2009

Centro immigrati, malumori anche nel Pdl
Chieste rassicurazioni al Governo, intanto aumenta la "pattuglia" dei contrari


Malumore in maggioranza sull'eventualita' dell'apertura di un Cie a Falconara: ieri riunione fiume al Castello tra gli esponenti del Pdl, che nei prossimi giorni si rivedranno per stendere un documento unitario. Molti sono contrari anche se la linea ufficiale, riprendendo le affermazioni del sindaco, e' di accettare il centro solo dietro rassicurazioni del Governo sul fronte della sicurezza e in cambio di forme compensative. Chi si e' gia' schierato contro il Cie e' il consigliere del Pdl Raimondo Baia, che sul suo blog afferma "non ero e non sono favorevole ad un Cie (Cpt) a Falconara. Una struttura del genere non e' compatibile con la citta'".
Intanto la Provincia di Ancona si schiera contro i Centri di identificazione ed espulsione, e in particolare contro la localizzazione di un Cie a Falconara, annunciando la disponibilita' a dar vita ad un fronte istituzionale contro tale ipotesi, vista come un "attacco alla cultura democratica dell'accoglienza". Ieri la Giunta guidata da Patrizia Casagrande ha approvato un ordine del giorno che e' stato subito inoltrato al ministero dell'Interno, alla Regione e al Comune. Secondo la presidente, "la normativa che regola i Cie, introducendo il centro della presunzione di reato, lede il principio garantista del nostro ordinamento e apre le porte a pericolossime forme di discriminazione. Purtroppo - aggiunge- la guerra del governo alla clandestinita' sta conseguendo un unico obiettivo, quello dell'imbarbarimento giuridico e sociale". Rivolge un appello al sindaco Goffredo Brandoni il consigliere straniero aggiunto Rahman Mofizour: "I cittadini falconaresi hanno gia' manifestato il loro dissenso -ricorda- perche' la comunita' di Falconara viene da una tradizione di accoglienza. La citta', in questo modo, avrebbe una ulteriore fonte di criticita' e, in generale, ci sono altri modi di affrontare il fenomeno dell'immigrazione clandestina senza rinchiudere gli stranieri in strutture detentive per 6 mesi: non sono delinquenti, solo immigrati". Parla di militarizzazione del territorio anche il consigliere regionale di Sd Massimo Binci, "perche' di questo si tratterebbe con l'eventuale apertura del Cie. Falconara ha bisogno di riqualificare il suo territorio, ha bisogno di garanzie di servizi sociali, inclusione culturale, e non di ronde che alimentano solo la diffidenza e la criminalizzazione del diverso". Quanto alla politica locale, dopo il Partito democratico anche l'Idv di Falconara si schiera contro l'atteggiamento della Giunta Brandoni, tacciata dal coordinatore Maurizio Ulisse di "improfessionalita' tecnica e politica con l'aggiunta di una massiccia dose di ricatto fatta dal Governo verso una Giunta che ha un disperato bisogno di soldi".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

l'idv avrebbe fatto meglio a tacciare di incompetenza le precedenti amministrazioni con quel che han combinato

Anonimo ha detto...

ma guarda: ha un disperato bisogno di soldi! sta a vedere chge 80 milioni di euro di debito l'ha fatta in questi mesi l'amministrazione Brandoni-
Perchè ancora parla sta gente