sabato 7 marzo 2009

“Così aiutiamo una regione forte”
Dalle infrastrutture il rilancio dell’economia, Berlusconi sigla l’Atto aggiuntivo dell’Intesa generale


Dal Corriere di oggi

Ancona Linee ferroviarie come la tanto sospirata Orte-Falconara o la Fano-Grosseto di cui si parla da decenni. E poi la Quadrilatero, la Mezzina, la Salaria o il completamento dell’A14 fino a Pedaso. Sul tavolo oltre 4,8 miliardi di euro di investimenti per una stima di circa 15 mila posti di lavoro. Ieri il presidente Spacca ha sottoscritto a Roma l’Atto aggiuntivo dell’Intesa generale quadro sulle infrastrutture delle Marche, sottoscritto anche dal presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi, dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, dal ministro dei rapporti con le Regioni Raffaele Fitto e dal sottosegretario Letta. “Difendiamo anche così il lavoro, l’economia e la coesione delle Marche, rafforzando mobilità e logistica integrata del nostro territorio”, dice il governatore. “Aiutiamo una regione forte, che può fare ancora di più”, è il commento del premier Berlusconi. “E’innegabile - ha aggiunto il presidente del Consiglio - che le Marche soffrano per un gap infrastrutturale che va assolutamente colmato. Con questo atto vogliamo aiutare una regione forte, ma che può fare ancora di più in termini di crescita. Le nuove infrastrutture favoriranno lo sviluppo, la sicurezza e la qualità della vita”. Dall’atto aggiuntivo dell’Intesa generale emergono diversi impegni. Le priorità sottoposte al Governo riguardano tutte le Marche e prendono in esame sistemi ferroviari, logistici, stradali e autostradali. Obiettivo: accelerarne la realizzazione, velocizzarne la relativa spesa di investimento e prevedere nuovi finanziamenti, con una specifica finalità anti-crisi. Prioritario viene definito il completamento delle programmazione ferroviaria interregionale, con l’Orte-Falconara e l’Ascoli-Antrodoco, senza dimenticare le linee interne come Ascoli-Porto d’Ascoli, Civitanova-Albacina, Fano-Urbino. Sul fronte stradale, al Governo è stato chiesto di avviare nel 2009 la realizzazione della E78 Fano-Grosseto, secondo l’intesa già sottoscritta dalle Regioni Marche, Umbria e Toscana. Nel Nord delle Marche anche l’E45 Bretella Valmarecchia, la complanare Fano-Pesaro e la bretella di Urbino in via di completamento. Nel Sud della regione molteplici le opere previste nell’Intesa: tra queste SS4 Salaria, Mezzina, SS210 Mari-Monti, SS81 Piceno-Aprutina, exSS78 Picena. Senza dimenticare il completamento della terza corsia dell’autostrada A14 da Porto Sant’Elpidio fino a Pedaso. Prioritari anche la Pedemontana e il progetto Quadrilatero con la velocizzazione dei lavori sulle direttissime Ancona-Perugia SS76 e Civitanova-Foligno SS77. Nel maceratese previste le priorità anche per il nuovo asse della Val Potenza, il traforo del Cornello, il collegamento con la Flaminia, le trasversali della Val di Chienti. Lungo la Statale 16 Adriatica le varianti di Ancona, Civitanova Marche e San Benedetto.Per il porto si rafforzano gli impegni del recente Accordo sullo sviluppo siglato dal presidente Spacca e dal ministro Matteoli, definito esplicitamente parte integrante dell’Intesa stessa. Per l’uscita e il collegamento autostradale l’avvio dei lavori è previsto entro l’anno insieme al potenziamento del sistema logistico integrato porto-aeroporto-interporto. Per le opere indicate nell’Intesa, e ancora da finanziare, il ministero alle Infrastrutture si impegna a sottoporle all’approvazione del Cipe e/o a inserirle nella legislazione di settore (legge obiettivo), quale passaggio propedeutico al finanziamento del Cipe stesso

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