dal Corriere Adriatico di oggi
Dopo il tramonto la zona è a rischio. Gladi“Le misure per la sicurezza sono inadeguate”
L’arenile-discarica e il sottopasso ricettacolo di sbandati
Falconara
La zona alle spalle della stazione è uno degli ultimi tratti di spiaggia libera della costa falconarese, ma è anche una delle porzioni di arenile più problematiche e difficili. In primavera-estate, non è insolito trovare persone che dormono nei pressi delle vecchie imbarcazioni abbandonate ed ammassate lungo la massicciata della ferrovia e per questo motivo il tratto fra l’uscita del sottopasso ed il cavalcavia è spesso invaso da stracci, vecchie coperte, avanzi di cibo, lattine, bottiglie di birra e immondizia, probabili resti di bivacchi improvvisati che iniziano di notte ma proseguono anche di giorno. Le barche di un vecchio rimessaggio avrebbero dovuto essere sgomberate (in base ad un’ordinanza emessa la scorsa estate dalla Capitaneria di Porto) dagli eventuali proprietari ed in loro assenza dal Comune, ma la carenza di fondi aveva fatto posticipare a tempi migliori l’operazione. A sinistra del sottopasso c’è il più vecchio stabilimento balneare cittadino i bagni “La Salute”, che da qualche mese è stato messo in vendita, come in vendita è anche il ristorante “Barracuda” situato dopo la spiaggia libera ai piedi del cavalcavia. Vista le criticità della zona in pochi si sono stupiti per quanto accaduto l’altra notte anche perché, dice qualcuno, “è rischioso prendere il sottopasso della stazione nelle ore notturne e figurarsi andare in quel tratto di spiaggia”. Chi vive e lavora dalle parti della stazione preferisce evitare commenti e valutazioni su quanto accaduto, ma ricorda che sono state numerose e frequenti le segnalazioni di una situazione difficile lungo la Flaminia specie nel tratto compreso fra i due cavalcavia dove, non di rado, la sera si concentrano persone ubriache. Sulla vicenda l’unico commento ufficiale è quello di Marco Gladi, coordinatore regionale del movimento politico Forza Nuova. “Le recenti ordinanze in merito di sicurezza della giunta Brandoni - afferma Gladi - appaiono del tutto inutili in quanto non risolvono alla radice i problemi legati alla criminalità extracomunitaria, per assurdo, questi provvedimenti restrittivi colpiscono solo gli italiani”. Secondo il coordinatore di Forza Nuova “l´unica soluzione è la cosiddetta ‘chiusura dei rubinetti’ ovvero dei tagli drastici che impedirebbero ad extracomunitari e zingari di albergare a Falconara a spese dei cittadini creando invece le condizioni per un loro allontanamento”.
M.M.,
4 commenti:
Quello che sta succedendo viene da molto lontano e i responsabili inveci di andarsi a sotterrare,ancora pontificano.
Avete visto le interviste alla gente ieri di e'tv marche?? Nessuno si sentiva sicuro e chiedevano nuovi controlli all'amministrazione
Questa amministrazione dovrebbe spendere i soldi per riportare il signor Pasqualino in Puglia dove ha la residenza.
Mi chiedo perchè sta qui questo signore da 2 anni e mezzo.
Vuol dire che qualunque sbandato può venire a Falconara e accamparsi?
Anche 10, 50,1000 o 3000 persone?
Tutti qui?
A che serve la tenda di Abramo?
A chi serve?
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