mercoledì 25 marzo 2009

dal Messaggero di oggi

di MARCO CATALANI


FALCONARA -
Il risanamento dei conti pubblici diventa un esempio di buon governo. Il Comune, chiuso il bilancio di previsione, parteciperà oggi ad un convegno a Siena sul tema della reinternalizzazione dei servizi, mentre il 1 aprile lo stesso tema sarà dibattuto a Rimini. I primi effetti del risanamento si fanno sentire soprattutto nelle tasche dei cittadini. Scende sensibilmente la Tarsu: i minori costi di gestione del Cam vincono il braccio di ferro contro i maggiori costi della discarica e l'avvio del porta a porta: la differenza in negativo varia dall'1,18% al 5,18%. Esempio: un single in una casa di 80 mq pagherà 144,34 euro anziché 149,93 (un -3,72%). Le famiglie numerose (6 o più), in 120 mq, 139,44 anziché 140,95 (-5,18%). Per i morosi è prevista la possibilità di rateizzare: due scadenze per i debiti sotto i 500 euro, 6 per gli importi fino a 2500 euro e 12 mensilità per le inadempienze sopra i 2500 euro. Previsto anche, come chiesto dai sindacati, un fondo di solidarietà da 10mila euro per i cittadini colpiti dalla crisi economica. Il regolamento per accedere al fondo sarà redatto, assieme a quelli per stabilire le esenzioni, in autunno con il riavvio dell'anno scolastico. E' previsto un innalzamento dei tetti, il che significa che meno persone potranno accedere gratuitamente ai servizi, rimasti inalterati nella tariffazione. Durante la commissione bilancio di ieri è stato spiegato ai consiglieri comunali che la chiusura del bilancio è stata resa possibile da diversi fattori. La chiusura della Esino Entrate ha portato un risparmio quantificabile attorno ai 900mila euro ma per avere dati più precisi occorrerà attendere il prossimo anno. L'abbassamento dei tassi d'interesse dei mutui passivi ha giocato consentito al Comune di risparmiare 1,2 milioni, tanto che ora si torna a parlare di investimenti. L'amministrazione ha deciso di acquistare definitivamente il Visentini. Il centro diurno per anziani costerà una rata di 147mila euro all'anno: manca l'ok della banca ma il Comune è possibilista. Per prudenza, si è inserito un 100mila euro di contributo regionale (lo scorso anno erano 300mila) ma il progetto a lungo termine parla di un ampliamento dell'attuale sede. Risparmiando sulla spesa che il Comune versa ad anziani bisognosi in altre strutture private si ricaveranno 25 posti letto anziché gli attuali 18. Nel tempo, allargando la struttura all'attuale palestra, si pensa di arrivare a 75 utenti ed allacciare rapporti di concessione o parternariato con privati. L'obiettivo è far arrivare nuove entrate (Ici Eni e accise su tutte) per arrivare al 2010 con un bilancio che si regga esclusivamente su entrate correnti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

900 mila euro di risparmio chiudendo Esino Entrate?
Ma era meglio aprirli per niente 'sti carrozzoni ciucciasoldi dei Falconaresi