venerdì 27 marzo 2009

“Ossigeno per le imprese”
Confartigianato chiede misure urgenti. “Serve una terapia d’urto”


Dal Corriere di oggi

Falconara “Misure immediate per ridare ossigeno alle imprese”. La Confartigianato alla luce dell’ormai prossima approvazione del bilancio di previsione del Comune (in consiglio comunale il 31 marzo) torna a chiedere con forza “una strategia per il rilancio della città e del tessuto produttivo in un momento di estrema difficoltà come questo”. “Si rendono necessarie – affermano il presidente comunale Graziano Ragaglia ed il responsabile di zona Marco Pierpaoli – risorse aggiuntive che diano al Comune la possibilità non solo di superare l’emergenza ma di pianificare una strategia di investimenti. Se il tessuto produttivo è vitale ci sono ricadute positive in tutti gli ambiti e in tutta la città. Investire sulle micro e piccole imprese significa creare ricchezza per il territorio”.Secondo Ragaglia e Pierpaoli quello discusso in commissione nei giorni scorsi e che il 31 verrà presentato in consiglio “è ancora di un bilancio di emergenza perché senza entrate straordinarie il Comune rischia di non farcela”. Confartigianato da molti mesi domanda all’amministrazione comunale “misure immediate per far ‘respirare’ piccole imprese e interventi strutturali per semplificare l’attività imprenditoriale e assicurarne la continuità”. “Ci vuole una ‘terapia’ d’urto – affermano Ragaglia e Pierpaoli – per consentire alle imprese di fronteggiare l’emergenza crisi e per rilanciare la crescita e la competitività. Partendo proprio dalle piccole imprese, quelle aziende protagoniste dell’economia del nostro territorio che finora hanno sfidato la crisi senza alcun ‘paracadute’. Non chiediamo aiuti, sconti o assistenzialismo. Vogliamo che la crisi sia l’occasione per sbloccare gli interventi più volte annunciati e mai attuati”. In caso contrario il tessuto produttivo di Falconara rischia “di perdere competenze, professionalità, posti di lavoro” specie se gli interventi concreti tarderanno ad arrivare. L’associazione degli artigiani, attraverso i due rappresentanti locali torna a parlare anche della questione accise “che lo stato incassa ed una parte delle quali dovrebbe tornare al territorio” così come previsto da una norma, mai applicata, della finanziaria 2001. Già da qualche mese di presidente comunale di Confartigianato parla “di imprese storiche costrette a chiudere bottega”. “Il Comune – aveva dichiarato Ragaglia – deve fare tutto quanto in suo potere per sostenere le aziende. L’amministrazione comunale sta operando per fornire risposte alle imprese, ma la situazione debitoria ereditata lascia poco margine quindi cerchiamo almeno di cogliere tutte le opportunità”. Ragaglia guarda con interesse all’avvio dei lavori della Quadrilatero nel fabrianese e fatto sapere che “è importante accelerare le procedure per la zona di Falconara”. “Infatti – ricorda – l’intervento prevede un forte incremento della superficie edificabile dove potrebbero trovare collocazione aziende ed attività commerciali dando così impulso all’intera zona. In più l’inizio dei lavori potrebbe accelerare anche le opere di messa in sicurezza del territorio”.

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