mercoledì 22 aprile 2009

dal Corriere Adriatico di oggi

Giocoliere pestato per vendetta

Aggredito dal padre di un baby-rom che aveva minacciato con uno spadino

Falconara L’artista di strada aveva esagerato. Davanti a quei ragazzini che lo infastidivano, li aveva spaventati peggio di una mangiafuoco vero. A uno di loro, un tredicenne rom, avrebbe puntato alla gola un spadino utilizzato per le sue esibizioni. Ma anche caso la reazione del padre dei minorenni, un nomade della famiglia Spinelli, sarebbe stata spropositata, una raffica di pugni e calci che hanno steso a terra il giocoliere tra lo sgomento dei passanti che a mezzogiorno dell’altro ieri affollavano l’isola pedonale tra via Mameli e via IV Novembre, poco distante da piazza fratelli Bandiera. Sono meno confusi i contorni del pestaggio del giocoliere che tutti i lunedì si esibisce per le vie del centro con i suoi arnesi del mestiere, clavette, cerchi, una piccola sciabola per rendere più suggestive le sue esibizioni con il fuoco. A renderlo una maschera di sangue sarebbe stato un nomade (L.S. le sue iniziali) subito identificato dai carabinieri della tenenza di Falconara, accorsi insieme a un’ambulanza del 118. Il mangiafuoco aveva un occhio nero, diverse escoriazioni e un sospetto trauma cranico: anche se non si è voluto far ricoverare, la prognosi è di quaranta giorni, abbastanza per procedere anche d’ufficio per il reato di lesioni volontarie gravi a carico del nomade intervenuto in soccorso del figlio dopo il litigio tra i ragazzini e il giocoliere.Il coltello del mangiafuocoMa anche il mangiafuoco, uno straniero piuttosto conosciuto tra chi frequenta il centro cittadino, è stato denunciato dalla famiglia nomade per le minacce aggravate al ragazzino rom, che era con due suoi coetanei. Quello spadino puntato contro un tredicenne avrebbe scatenato la reazione violenta del genitore di uno dei tre minori che avevano bisticciato con il giocoliere. Subito chiamato dal figlio al cellulare, l’uomo - alto e grosso da far paura - anziché chiedere spiegazioni si sarebbe avventato contro il mangiafuoco mentre intratteneva i passanti nel suo palcoscenico all’aria aperta. Il giocoliere (V.D. le sue iniziali) è finito kappaò, colpito con calci e pugni. I militi della Croce Gialla, arrivati in pochi minuti, l’hanno medicato sul posto. Più tardi l’artista si è recato al pronto soccorso, dove gli sono state diagnosticate lesioni guaribili in quaranta giorni. Per l’aggressore si profila una denuncia a piede libero per lesioni personali gravi. La versione del nomade, assistito dall’avvocato Francesco Nucera, è molto più soft. Serebbero volati tutt’al più due ceffoni. Ieri il giocoliere era di nuovo al suo posto: alcune donne che uscivano dal market, solidali, gli regalavano del cibo.

LORENZO SCONOCCHINI


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La videosorveglianza ha ripreso l’episodio

Falconara Un violento pestaggio, fatto di calci e pugni, o due schiaffi assestati al giocoliere per dargli una lezione? Per capire come sono andate veramente le cose, tornerà utile la ripresa di una telecamera della videosorvegliaza esterna di una banca, che punta proprio sul luogo dell’aggressione. L’avvocato Francesco Nucera, che assiste il nomade, ha chiesto ai carabinieri di acquisirla. Dai filmati potrebbero uscire fotogrammi anche dell’antefatto, ovvero il litigio tra i ragazzini e il giocoliere, che avrebbe estratto uno spadino minacciando il tredicenne rom.

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