mercoledì 27 maggio 2009

Falconara. Bloccato un marocchino

Ubriaco armato di bastone tenta di aggredire il titolare del Caffè Caracas
Dal Messaggero di oggi
FALCONARA - Sicurezza e extracomunitari, sale la tensione in città con il tentativo di aggressione ai danni di un bagnino e una rissa in via Flaminia. Comune denominatore dei due episodi, la nazionalità marocchina dei protagonisti e lo stato di ubriachezza in cui versavano. Lunedì attorno alle 22 al Caffè Caracas, Simone Riccione, uno dei due titolari, è stato minacciato da un marocchino di 40 anni completamente ubriaco e armato con l'asta di un ombrellone. «Stava importunando alcuni ragazzi seduti ai tavoli del bar - spiega Riccione - e così gli ho chiesto di allontanarsi. Ha tentato di colpirmi. Per fortuna sono riuscito a fermarlo». A riportare la calma sono intervenuti i carabinieri della Tenenza. L'uomo si è poi sentito male ed è stato ricoverato in ospedale in coma etilico. Potrebbe trattarsi dello stesso che qualche giorno fa è stato allontanato da un gruppo di persone mentre infastidiva alcune ragazze in spiaggia. Ed è stata una serata di straordinari per gli uomini del tenente Matteo Demartis. Circa due ore dopo, lungo la Flaminia, all'altezza di via Mameli, due gruppi di marocchini sono venuti alle mani. Anche in questo caso, tutti alticci. Secondo alcune testimonianze pare che qualcuno abbia anche tirato fuori un coltello. Le urla hanno allarmato i residenti che hanno composto il 112. Alla vista della gazzella dell'Arma, quattro dei contendenti si sono dileguati. A terra ne erano rimasti due: entrambi residenti ad Ancona, di 23 e 19 anni, censurati e nullafacenti ma regolari in Italia, hanno riportato lievi contusioni. Sono stati denunciati per rissa.

7 commenti:

M@D ha detto...

Solidarieta' a Simone R e Simone V del Caracas Cafe'. Ho appena parlato con i diretti interessati. Sono incolumi fortunatamente. Un marocchino infastidiva i clienti. I titolari hanno chiesto alla persona di andarsene, e in tutta risposta, il soggetto (completamente ubriaco) ha preso un ombrellone minacciando i proprietari dello stabilimento che si sono ribellati allontanando il malintenzionato suonandolo adeguatamente.
Questo post, Simone e Simone e' dedicato a voi e al vostro coraggio. Se volete intervenire pubblichero' le vostre riflessioni.
Vi sono vicino
Rai

Asterix ha detto...

Purtroppo non sono tutti giovan e forti come i proprietari del Caracas, che purtroppo per loro si sono trovati in prima linea per difendere la loro attivita' e i loro clienti. Comunque che vengano presi ad esempio questi ragazzi.

Anonimo ha detto...

I proprietari del Caracas han fatto bene. Ma mi chiedo. Se fossero stati in 4 i marocchini?? Che storia staremmo raccontando ora? Sta persona ubriaca aveva na fedina penale lercia. Come mai era ancora in circolazione? Dove' sta la sicurezza?? E' sufficiente quello che avete fatto fino ora tra ordinanze e blitz? Sembra che in parte qualcosa abbiate spuntato ma evidentemente non ancora abbastanza.

Anonimo ha detto...

Non voglio essere provocatoria,per niente.
Per favore organizzate delle ronde che facciano perlustrazione in spiaggia dalle 10 di sera alle 5 di mattino.
Parteciperemo alle ronde se le fate.

Anonimo ha detto...

Non si risolverà il problema finchè a livello nazionale non inaspriscono la Bossi-Fini. Anzi è meglio che la cambiano,ma in meglio.
Tanto i vescovi e la sinistra non gli va bene niente comunque e di quel che succede in spiaggia gli può importare di meno.
Basta che la sinistra si riempie la bocca con la mafia

Anonimo ha detto...

Solidarietà a Simone e Simone!!

Quello che più mi urta è sentire da alcuni politici nostrani che bisogna sempre tutelare gli ultimi,rom,prostitute, clandestini e varia umanità che mai una volta rispettassero le leggi come tutti.
La solidarietà va solo a questi.
Gli italiani che lavorano,rispettano le leggi e non chiedono niente,si arrangino e non rompano le scatole.Se gli svaligiano i locali,peggio per loro.
Spero in una legnata alle prossime elezioni

Anonimo ha detto...

L'avete suonato? Benissimo