giovedì 25 giugno 2009

Lettera


Questa lettera, scritta da don Paolo Farinella, prete e biblista della diocesi di Genova al suo vescovo e cardinale Angelo Bagnasco, è stata inviata qualche settimana fa e circola da giorni su internet. Riguarda la vicenda Berlusconi, vista con gli occhi di un sacerdote. Alla luce degli ultimi fatti e della presa di posizione di Famiglia Cristiana che ha chiesto alla Chiesa di parlare, i suoi contenuti diventano attualissimi.
Egregio sig. Cardinale, viviamo nella stessa città e apparteniamo alla stessa Chiesa: lei vescovo, io prete. Lei è anche capo dei vescovi italiani, dividendosi al 50% tra Genova e Roma. A Genova si dice che lei è poco presente alla vita della diocesi e probabilmente a Roma diranno lo stesso in senso inverso. E' il destino dei commessi viaggiatori e dei cardinali a percentuale. Con questo documento pubblico, mi rivolgo al 50% del cardinale che fa il Presidente della Cei, ma anche al 50% del cardinale che fa il vescovo di Genova perché le scelte del primo interessano per caduta diretta il popolo della sua città. Ho letto la sua prolusione alla 59a assemblea generale della Cei (24-29 maggio 2009) e anche la sua conferenza stampa del 29 maggio 2009. Mi ha colpito la delicatezza, quasi il fastidio con cui ha trattato - o meglio non ha trattato - la questione morale (o immorale?) che investe il nostro Paese a causa dei comportamenti del presidente del consiglio, ormai dimostrati in modo inequivocabile: frequentazione abituale di minorenni, spergiuro sui figli, uso della falsità come strumento di governo, pianificazione della bugia sui mass media sotto controllo, calunnia come lotta politica. Lei e il segretario della Cei avete stemperato le parole fino a diluirle in brodino bevibile anche dalle novizie di un convento. Eppure le accuse sono gravi e le fonti certe: la moglie accusa pubblicamente il marito presidente del consiglio di "frequentare minorenni", dichiara che deve essere trattato "come un malato", lo descrive come il "drago al quale vanno offerte vergini in sacrificio". Le interviste pubblicate da un solo (sic!) quotidiano italiano nel deserto dell'omertà di tutti gli altri e da quasi tutta la stampa estera, hanno confermato, oltre ogni dubbio, che il presidente del consiglio ha mentito spudoratamente alla Nazione e continua a mentire sui suoi processi giudiziari, sull'inazione del suo governo. Una sentenza di tribunale di 1° grado ha certificato che egli è corruttore di testimoni chiamati in giudizio e usa la bugia come strumento ordinario di vita e di governo. Eppure si fa vanto della morale cattolica: Dio, Patria, Famiglia. In una tv compiacente ha trasformato in suo privato in un affaire pubblico per utilizzarlo a scopi elettorali, senza alcun ritegno etico e istituzionale. Lei, sig. Cardinale, presenta il magistero dei vescovi (e del papa) come garante della Morale, centrata sulla persona e sui valori della famiglia, eppure né lei né i vescovi avete detto una parola inequivocabile su un uomo, capo del governo, che ha portato il nostro popolo al livello più basso del degrado morale, valorizzando gli istinti di seduzione, di forza/furbizia e di egoismo individuale. I vescovi assistono allo sfacelo morale del Paese ciechi e muti, afoni, sepolti in una cortina di incenso che impedisce loro di vedere la "verità" che è la nuda "realtà". Il vostro atteggiamento è recidivo perché avete usato lo stesso innocuo linguaggio con i respingimenti degli immigrati in violazione di tutti i dettami del diritto e dell'Etica e della Dottrina sociale della Chiesa cattolica, con cui il governo è solito fare i gargarismi a vostro compiacimento e per vostra presa in giro. Avete fatto il diavolo a quattro contro le convivenze (Dico) e le tutele annesse, avete fatto fallire un referendum in nome dei supremi "principi non negoziabili" e ora non avete altro da dire se non che le vostre paroline sono "per tutti", cioè per nessuno. Il popolo credente e diversamente credente si divide in due categorie: i disorientati e i rassegnati. I primi non capiscono perché non avete lesinato bacchettate all'integerrimo e cattolico praticante, Prof. Romano Prodi, mentre assolvete ogni immoralità di Berlusconi. Non date forse un'assoluzione previa, quando vi sforzate di precisare che in campo etico voi "parlate per tutti"? Questa espressione vuota vi permette di non nominare individualmente alcuno e di salvare la capra della morale generica (cioè l'immoralità) e i cavoli degli interessi cospicui in cui siete coinvolti: nella stessa intervista lei ha avanzato la richiesta di maggiori finanziamenti per le scuole private, ponendo da sé in relazione i due fatti. E' forse un avvertimento che se non arrivano i finanziamenti, voi siete già pronti a scaricare il governo e l'attuale maggioranza che sta in piedi in forza del voto dei cattolici atei? Molti cominciano a lasciare la Chiesa e a devolvere l'8xmille ad altre confessioni religiose: lei sicuramente sa che le offerte alla Chiesa cattolica continuano a diminuire deve, però, sapere che è una conseguenza diretta dell'inesistente magistero della Cei che ha mutato la profezia in diplomazia e la verità in servilismo. I cattolici rassegnati stanno ancora peggio perché concludono che se i vescovi non condannano Berlusconi e il berlusconismo, significa che non è grave e passano sopra a stili di vita sessuale con harem incorporato, metodo di governo fondato sulla falsità, sulla bugia e sull'odio dell'avversario pur di vincere a tutti i costi. I cattolici lo votano e le donne cattoliche stravedono per un modello di corruttela, le cui tv e giornali senza scrupoli deformano moralmente il nostro popolo con "modelli televisivi" ignobili, rissosi e immorali. Agli occhi della nostra gente voi, vescovi taciturni, siete corresponsabili e complici, sia che tacciate sia che, ancora più grave, tentiate di sminuire la portata delle responsabilità personali. Il popolo ha codificato questo reato con il detto: è tanto ladro chi ruba quanto chi para il sacco. Perché parate il sacco a Berlusconi e alla sua sconcia maggioranza? Perché non alzate la voce per dire che il nostro popolo è un popolo drogato dalla tv, al 50% di proprietà personale e per l'altro 50% sotto l'influenza diretta del presidente del consiglio? Perché non dite una parola sul conflitto d'interessi che sta schiacciando la legalità e i fondamentali etici del nostro Paese? Perché continuate a fornicare con un uomo immorale che predica i valori cattolici della famiglia e poi divorzia, si risposa, divorzia ancora e si circonda di minorenni per sollazzare la sua senile svirilità? Perché non dite che con uomini simili non avete nulla da spartire come credenti, come pastori e come garanti della morale cattolica? Perché non lo avete sconfessato quando ha respinto gli immigrati, consegnandoli a morte certa? Non è lo stesso uomo che ha fatto un decreto per salvare ad ogni costo la vita vegetale di Eluana Englaro? Non siete voi gli stessi che difendete la vita "dal suo sorgere fino al suo concludersi naturale"? La vita dei neri vale meno di quella di una bianca? Fino a questo punto siete stati contaminati dall'eresia della Lega e del berlusconismo? Perché non dite che i cattolici che lo sostengono in qualsiasi modo, sono corresponsabili e complici dei suoi delitti che anche l'etica naturale condanna? Come sono lontani i tempi di Sant'Ambrogio che nel 390 impedì a Teodosio di entrare nel duomo di Milano perché "anche l'imperatore é nella Chiesa, non al disopra della Chiesa". Voi onorate un vitello d'oro. Io e, mi creda, molti altri credenti pensiamo che lei e i vescovi avete perduto la vostra autorità e avete rinnegato il vostro magistero perché agite per interesse e non per verità. Per opportunismo, non per vangelo. Un governo dissipatore e una maggioranza, schiavi di un padrone che dispone di ingenti capitali provenienti da "mammona iniquitatis", si è reso disposto a saldarvi qualsiasi richiesta economica in base al principio che ogni uomo e istituzione hanno il loro prezzo. La promessa prevede il vostro silenzio che - è il caso di dirlo - è un silenzio d'oro? Quando il vostro silenzio non regge l'evidenza dell'ignominia dei fatti, voi, da esperti, pesate le parole e parlate a suocera perché nuora intenda, ma senza disturbarla troppo: "troncare, sopire ... sopire, troncare". Sig. Cardinale, ricorda il conte zio dei Promessi Sposi? "Veda vostra paternità son cose, come io le dicevo, da finirsi tra di noi, da seppellirsi qui, cose che a rimestarle troppo ... si fa peggio. Lei sa cosa segue: quest'urti, queste picche, principiano talvolta da una bagattella, e vanno avanti, vanno avanti... A voler trovarne il fondo, o non se ne viene a capo, o vengon fuori cent'altri imbrogli. Sopire, troncare, padre molto reverendo: troncare, sopire" (A. Manzoni, Promessi Sposi, cap. IX). Dobbiamo pensare che le accuse di pedofilia al presidente del consiglio e le bugie provate al Paese siano una "bagatella" per il cui perdono bastano "cinque Pater, Ave e Gloria"? La situazione è stata descritta in modo feroce e offensivo per voi dall'ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, che voi non avete smentito: "Alla Chiesa molto importa dei comportamenti privati. Ma tra un devoto monogamo [leggi: Prodi] che contesta certe sue direttive e uno sciupa femmine che invece dà una mano concreta, la Chiesa dice bravo allo sciupa femmine. Ecclesia casta et meretrix" (La Stampa, 8-5-2009). Mi permetta di richiamare alla sua memoria, un passo di un Padre della Chiesa, l'integerrimo sant'Ilario di Poitier, che già nel sec. IV metteva in guardia dalle lusinghe e dai regali dell'imperatore Costanzo, il Berlusconi cesarista di turno: "Noi non abbiamo più un imperatore anticristiano che ci perseguita, ma dobbiamo lottare contro un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga non ci flagella la schiena ma ci accarezza il ventre non ci confisca i beni (dandoci così la vita), ma ci arricchisce per darci la morte non ci spinge verso la libertà mettendoci in carcere, ma verso la schiavitù invitandoci e onorandoci nel palazzo non ci colpisce il corpo, ma prende possesso del cuore non ci taglia la testa con la spada, ma ci uccide l'anima con il denaro" (Ilario di Poitiers, Contro l'imperatore Costanzo 5).Egregio sig. Cardinale, in nome di quel Dio che lei dice di rappresentare, ci dia un saggio di profezia, un sussurro di vangelo, un lampo estivo di coerenza di fede e di credibilità. Se non può farlo il 50% di pertinenza del presidente della Cei "per interessi superiori", lo faccia almeno il 50% di competenza del vescovo di una città dove tanta, tantissima gente si sta allontanando dalla vita della Chiesa a motivo della morale elastica dei vescovi italiani, basata sul principio di opportunismo che è la negazione della verità e del tessuto connettivo della convivenza civile. Lei ha parlato di "emergenza educativa" che è anche il tema proposto per il prossimo decennio e si è lamentato dei "modelli negativi della tv". Suppongo che lei sappia che le tv non nascono sotto l'arco di Tito, ma hanno un proprietario che è capo del governo e nella duplice veste condiziona programmi, pubblicità, economia, modelli e stili di vita, etica e comportamenti dei giovani ai quali non sa offrire altro che la prospettiva del "velinismo" o in subordine di parlamentare alle dirette dipendenze del capo che elargisce posti al parlamento come premi di fedeltà a chi si dimostra più servizievole, specialmente se donne. Dicono le cronache che il sultano abbia gongolato di fronte alla sua reazione perché temeva peggio e, se lo dice lui che è un esperto, possiamo credergli. Ora con la benedizione del vostro solletico, può continuare nella sua lasciva intraprendenza e nella tratta delle minorenni da immolare sull'altare del tempio del suo narcisismo paranoico, a beneficio del paese di Berlusconistan, come la stampa inglese ha definito l'Italia. Egregio sig. Cardinale, possiamo sperare ancora che i vescovi esercitino il servizio della loro autorità con autorevolezza, senza alchimie a copertura dei ricchi potenti e a danno della limpidezza delle verità come insegna Giovanni Battista che all'Erode di turno grida senza paura per la sua stessa vita: "Non licet"? Al Precursore la sua parola di condanna costò la vita, mentre a voi il vostro "tacere" porta fortuna. In attesa di un suo riscontro porgo distinti saluti. Genova 31 maggio 2009 Paolo Farinella, prete

18 commenti:

Paolo B. ha detto...

Per quanto non sopporti i preti, ogni tanto qualcuno esce dal mucchio! Finalmente un esperto di chiesa che critica la politica della chiesa stessa, che non dovrebbe invece interessarsene affatto!
Chissà se la CEI, Bagnasco e il Pastore Tedesco rifletteranno su quanto detto dal prete. Ma sono convinto che fanno più gola i 120milioni di euro che la Gelmini ha dato alle scuole private, togliendoli alla scuola pubblica.
Paolo B.

Anonimo ha detto...

Non ho nessuna simpatia per questo prete. Ma che si candidi con Di Pietro e non rompa i maroni!!
A proposito,quest'anno l'8 per mille non l'ho dato più alla Chiesa Cattolica,ma allo stato.
L'anno scorso ci avevo seriamente pensato e quest'anno l'ho fatto.
Per quale motivo.
Sono stufo di vescovi e preti che fanno politica arrabbiata e che dicono le cose che dice questo simpatico prete. Sono stufo di sentire che dobbiamo accogliere tutti. Sono stufo di una parte di chiesa che va a sinistra in modo indecoroso. L'8 per mille se lo facesse dare da chi si riconosce in questo prete. Io no.
Mario

Paolo B. ha detto...

Certo allora diamo l'8x mille (che io spontaneamente non ho mai dato, nè alla Chiesa nè allo Stato) a quella parte di chiesa che appoggia Berlusconi. Sono stufo di vedere la chiesa che si intromette nella politica dello stato italiano (laico) solo perchè il re di turno le promette quello che vuole (a partire dai finanziamenti alle sue scuole private). La chiesa deve rimanere fuori dalla politica, o vogliamo ritornare alla Stato pontificio?
E poi, al di là del proprio credo politico, perchè la chiesa deve assolvere Berlusconi e condannare i poveri mortali? Solo perchè lui ha i soldi, il potere, 6 reti televisive in mano e promette e dà soldi solo alle loro scuole?
Beh se questa è la chiesa, che schifo. Significa che tutta la morale di cui tanto parlano è tutta falsa, eccezion fatta per quei preti e quelle suore che si danno da fare per seguire quello in cui credono (e non sono Papi, vescovi o cardinali, ormai soggiogati dal potere)
Paolo B.

Anonimo ha detto...

E' ora di rivedere il concordato x cancellarlo!!
Libera Chiesa in libero Stato!!
Poi questo prete potrà dire ciò che vuole.Questo prete fa solo propaganda politica ,a mio avviso.
Faccia pure,ma allora la Chiesa si paghi gli insegnanti di religione nella scuola pubblica,che anzi non dovrebbero proprio esserci! Comunque non a nostre spese,o almeno non a mie spese.
Quest'anno,schifita dalla militanza a sinistra di molte parrocchie, preti e vescovi,non ho fatto la scelta dell'8 per mille alla chiesa cattolica,ma neanche allo stato (per principio non mi fido di nessun governo perchè non c'è trasparenza su come usano questi fondi). Ho lasciato in bianco,ben sapendo però che comunque il mio 8 per mille sarà devoluto in proporzione tra tutti compresi stato,chiesa cattolica e altre confessioni.
il che è contro la mia volontà.
Chissà perchè i radicali non hanno mai organizzato un referendum su questi temi?
Morena

Anonimo ha detto...

Chiunque segua un minimo di politica saprebbe che le parrocchie, famiglia cristiana e gli alti papaveri sono tutti pro centrosinistra.
Falconara compresa

L.F. ha detto...

Alcune puntualizzazioni.
1 il contenuto di tale lettera e' frutto dell'odio che acceca fortunatamente un manipolo ristretto di persone che vedono nella figura del premier il male assoluto. Questi signori erano convinti di governare l'Italia nel 94 quando a seguito dello scandalo tangentopoli non esisteva piu la democrazia cristiana. Scendendo in campo Berlusconi nego' alle sinistre la possibilita' di guidare il paese. Da qui l'odio atavico verso la persona del nostro presidente.
2 Tra le varie testate giornalistiche che leggo c'e' pure famiglia cristiana. Sono anni che la parte cattocomunista della chiesa si scaglia indifferentemente contro il centrodestra, essendo abituati a godere dei benefici economici che le sinistre al potere, soprattutto a carattere locale donavano copiosamente alle chiese in cambio di voti.
3 Molto grave il fatto che si definiscano gli italiani o confusi o rassegnati. Nella lettera non si ammette che l'Italia ha voltato pagina ormai da 2 anni in maniera definitiva
4 Si accenna alla corruzione. "Processo Mills". Ti invito a documentarti sul giudice che ha condannato David Mills. Si chiama Nicoletta Gandus, appartiene a magistratura democratica (la parte piu a sinistra delle toghe rosse). Nel 2006 la Gandus era in piazza a Milano, raccogliendo firme contro il governo Berlusconi. Non a caso il presidente ricuso' il giudice Gandus avendo piu' che fondati motivi per non credere in un processo equo.

L.F. ha detto...

5 La lettera non parla del processo per i voli di stato per il quale Berlusconi e' stato assolto (guarda caso scandalo montato 3 giorni prima delle europee), la lettera non parla dell'assoluzione per il processo all Iberian, dove Berlusconi (in spagna) e' stato scagionato come estraneo ai fatti (e la Spagna non e' propriamente di destra).
6 Si parla di moralita' del presidente che si divorzia e frequenta minorenni. Quale sarebbe il reato? Costituisce forse reato frequentare giovani donne o di circondarcisi a scopo propagandistico? Come mai non parlano delle questioni morali della sinistra? Come mai questi pseudo cattolici non scrivevano di Luxuria in parlamento, della legge sui pacs, di Sircana che andava con i trans, del senatore Mele beccato con tre 3 trans e tanta droga, con moglie e 3 figli che l'aspettavano a casa? Te lo dico io, perche' sono di sinistra. Questi sono i moralizzatori che fanno girare queste lettere spazzatura in rete. Questi sono i veri "cattocomunisti", sono antiitaliani, sono moralizzatori da 4 soldi che gonfiano parole vuote di contenuto non guardando dentro casa propria. Loro sono immorali chiedendo alla chiesa di intervenire in materia politica che storicamente non appartiene e non deve appartenere alla chiesa. Si lamenta il signore che ha scritto la lettera che la gente non dà piu l'8x1000 alla chiesa e le parrocchie sono vuote. E' scandalosamente vero. La gente si e' stancata di questo modo di gestire sacro e profano. Io l'8x1000 lho sempre dato alla chiesa. Ora non lo prenderanno piu. St'anno e' andato ad una pubblica assistenza.
7 Le recenti europee e soprattutto amministrative hanno sancito un'ondata di amministrazioni passata da sinistra a destra con percentuali vergognose ed imbarazzanti. Ma si sa gli italiani sono tutti scemi perche' votano Berlusconi. Male fa chi non va a votare invece perche' ci sara' sempre qualcuno che scegliera' per lui.

L.F. ha detto...

8 Non si parla di giustizia ad orologeria. Immancabilmente poco prima delle elezioni, generalmente 3 giorni, viene fuori qualche inchiesta scandalosa. Ma questo e' il classico modo di fare delle sinistre. Non avendo il consenso popolare cercano di buttare giu un governo democraticamente eletto e riconfermato dal popolo con la magistratura.
9 Non ho letto tutta la lettera perche' mi faceva venire il vomito. Ha ragione Berlusconi quando 3 giorni fa, riferendosi ai moralizzatori disse: sono solo dei poveri comunisti, mi fanno pena e provo disgusto. Parole che sottoscrivo. Solo i comunisti si permettono di andare a manifestazioni del centrodestra fischiando ed insultando. Noi queste cose non le facciamo.
10 Riguardo ai respingimenti. Se l'idea delle porte aperte piace tanto alla chiesa bene, apriamole ma poi i soldi per mantenere queste persone li sgancia la chiesa. Troppo comodo fare i conti con i soldi degli altri. Cominciasse la chiesa a dire che bisogna usare il preservativo in africa ad esempio. 8 figli saranno pure un dono di Dio ma se poi li mandando in Italia perche' tanto c'e' chi li veste li sfama e gli da una casa popolare allora non si fa tanta strada credendo nel paese del Bengodi. Il paese del Bengodi non c'e' qua nemmeno per noi e te lo dice uno che paga il mutuo di casa con moglie disoccupata. Facciamo tanti sacrifici e sinceramente credo che se qualcosa dovesse esser dato forse aspetterebbe prima a tante di quelle coppie italiane che non possono permettersi nemmeno un figlio ma che dignitosamente ed in silenzio vanno avanti.
11 Tessere le lodi del premier sarebbe fuori luogo. Dico solo che la migliore spia per vedere il consenso di un partito ed di una idea sono le elezioni. O la stragrande maggioranza degli italiani sono stupidi, oppure, a mio avviso, difronte al giudizio popolare bisogna alzarsi in piedi e togliersi il cappello perche' in democrazia il popolo e' sempre sovrano.

Paolo B. ha detto...

Che non amo SB si sa e non ho nessuna remora a dirlo. L'ho detto pure oggi pomeriggio davanti a un consigliere comunale del PDL.
Ma leggere post su come SB sia solo una vittima di comunisti, beh è indecente. L'Italia è andata a destra non certo per le qualità di una persona come il cavaliere, il quale crede di poter far tutto ciò che vuole impunemente. Di fare affermazione, per poi smentirle nemmeno mezz'ora dopo.
Forse che non si sa che si sia fatto delle legge ad personam per salvarsi per salvarsi, forse che non si sa che ha dato dei coglioni a chi non vota per lui, forse non si sa che la Chiesa non è di sinistra o di destra. Alla chiesa interessa che siano mantenuti i suoi lussi. Poco a chi sta in alto interessa del vero compito della Chiesa.
Berlusconi non è una vittima. E' artefice di tutto quello che sta succedendo in Italia. E non può controbattere a qualsiasi cosa non gradisca affermando che c'è un complotto, che tutti ce l'hanno con lui. Personalmente, non ci credo. Anzi lui è abilissimo, perchè non è uno stupido, a rigirare tutto a suo favore. Ma io personalmente non lo voglio così nè lo considero il mio Presidente.
Come mi è stato detto oggi pomeriggio dal consigliere di cui sopra, il cavaliere è una persona che o si ama o si odia. E io non lo amo! Ma non per questo sono comunista.
Paolo B.

Anonimo ha detto...

"..Perché parate il sacco a Berlusconi e alla sua sconcia maggioranza?..... "

Peccato che questa sconcia maggioranza è stata eletta e alla grande dagli italiani.

Ma a preti come costui della stoffa gloriosa dei Savonarola e dei Torquemada importa poco

Ha ragione il secondo anonimo,il prete si candidi con Di Pietro alle regionali l'anno prossimo e nel frattempo si faccia ospitare da Santoro e Travaglio e vomiti il suo cristiano veleno sul "degrado morale" degli italiani.

Ho sentito che diminuiscono le scelte del 8 per mille per la chiesa cattolica.Sarà sempre peggio se la Chiesa non mette ordine nei suoi ranghi tenendosi rigorosamente lontana dai giochi e dagli interessi partitici.Soprattutto se non prende le distanze da Famiglia cristiana che è un partito di estrema sinistra sotto mentite spoglie
Lucio

Paolo B. ha detto...

Mi viene da ridere a leggere che i preti sono di sinistra. A prescindere che non devono essere nè di sinistra nè di destra, non mi pare proprio che la chiesa sia di sinistra, anzi il contrario.
E poi perchè chi è di destra deve sempre attaccare qualsiasi persona la pensi diversamente? Di cosa ha paura?
E poi dov'è questa grande maggioranza? Alle Europee il centro destra ha preso il 35% delle preferenze. Dove è il restante 65%??
Ma ritornando alla chiesa, è ora che faccia il suo dovere e rimanga fuori dalla politica. Questo è uno dei motivi per cui la gente non le dà più l'8 per mille.
E infine basta a dire che chi non la pensa come il re berlusconi è comunista, perchè è assolutamente falso.
Paolo B.

Anonimo ha detto...

Pare Amahdineijad questo signore (ho rispetto per la parola prete).
Certo ha un'idea delle donne,cattoliche ,esposte alla corruttela e alle sirene del grande corruttore!!Praticamente sono tutte oche,18 ore su 24 davanti al grande satana delle tivu berlusconiane!!!Fortuna che non sono praticante,credente non lo so,se no mi incavolerei come una iena a sentirmi dire tali cose da questo grillino travestito.

Anonimo ha detto...

Sono l'ultima che ha scritto e mi sono dimenticata una cosa.Ho letto nei commenti che Berlusconi si ama o si odia. Ma perchè? Ci sarà chi lo ama e chi lo odia, ma non vi viene in mente che semplicemente c'è chi lo vota e basta!
E perchè lo vota? Si vede che:
a)è imbecille (così dicono molti di sinistra)
b) è un delinquente (idem)
c) lo considera un buon capo di governo
d) un capo di governo che nel complesso fa cose necessarie e giuste
e)l'unica alternativa,specie in un momento di crisi,alle devastazioni che avrebbe senz'altro prodotto un governo di multisinistra
f)un capo di governo e un governo espressione del voto popolare e che DEVE governare fino a nuove elezioni.Senza che tanti furbetti senza VOTI e senza legittimazione cerchino di buttarlo giù.Quanto è democratico tutto ciò!!
Ecco,non amo Berlusconi e nemmeno Tremonti o Brunetta ,ma li ho votati. Mi riconosco nei punti c,d,e,f,se non vi dispiace.

Silvana

Paolo B. ha detto...

Silvana, rispetto il tuo voto, ma personalmente Berlusconi non è affatto ciò che dici nei punti da c a f. Lui non fa nulla che non sia per lui stesso o per i suoi compagni.
Il 35% degli italiani alle ultime europpe lo ha votato, dov'è il restante 65%?
Quelli che lo criticano non sono solo di sinistra. Io non lo sono, ma SB non lo accetto come mio rappresentante.
Una persona con soldi a palate, che viene a dire a me che devo continuare a spendere come se nulla fosse, quando devo tirare la cinghia per arrivare a fine mese, beh mi permetta ma fa tutto tranne che cercare di risolvere il problema crisi.
Non si risolve certo facendo zittire gli organismi nazionali e internazionali che si preoccupano in qualche maniera di cosa comporta la crisi, o che minaccia i giornalisti che parlano di crisi.
Lei ha votato Berlusconi, anche se non le piace, così come i suoi ministri. Lei può essere convinta che farà meglio della sinistra (la quale è ora che si dia una svegliata dal torpore in cui si trova), io non credo che SB e i suoi pupazzi messi ai vari ministeri siano interessati realmente a cosa sta a cuore agli italiani. Anzi tutto il contrario.
Perciò come rispetto, anche se non comprendo, la sua posizione, io esigo che chi la pensa come SB rispetti la mia, invece di attaccarre continuamente qualsiasi persona critichi SB come comunista, eversiva...
Secondo me, il vero fautore del crollo della democrazia, non è un prete che dice quello che pensa (e altro che il presidente dell'Iran). ma proprio il tanto odiato/amato SB.
Io non sono di sinistra, ma non accetto che un individuo come il cavaliere mi rappresenti. E fino a quando lui sarà al potere, in qualsiasi modo, ovviamente civile perchè ancora siamo in democrazia, io mi adopererò per criticarlo e per non votarlo. E non mi si venga a dire che sono di sinistra o comunista, perchè sono cose che non si possono dire se non si conosce la persona. Troppo facile giudicare!
Ma mai il mio voto andrà a favore di Berlusconi!
Paolo B.

Anonimo ha detto...

Nessuno in questo blog pensa che Lei, gentile PaoloB, sia un Berlusconiano. Sono diversi giorni che esprie in continuo la sua posizione su tutti i post. Abbiamo capito

Anonimo ha detto...

Si attacca Berlusconi'per la sua vita privata,come se il resto del nostro Parlamento fosse costituito da santi eremiti!Ma fatemi il piacere.Gli italiani alla fine giudicheranno Berlusconi sul piano politico,non certamente basandosi sul gossip.E le risposte dovranno essere soddisfacenti,perche' gli elettori non sono un branco di masochisti disposti a votare Berlusconi per mera simpatia.

Paolo B. ha detto...

Lo so che sapete che non sono berlusconiano. Quello che mi dà fastidio è leggere in alcuni post, che chi nonnè berlusconiano deve essere per forza di sinistra o peggio comunista!
E comunque fino a quando ci sarà la libertà di parola e di pensiero io continuerò a dirlo in qualsiasi post e in qualsiasi posto mi trovo.
Paolo B.

Anonimo ha detto...

paolo nn vergognarti di essere un comunistone. Ti accettiamo ugualmente