mercoledì 24 giugno 2009

Muore schiacciato dalle ruote di un Tir


Dal Corriere di oggi

Falconara Ennesimo dramma dell’immigrazione clandestina. Potrebbe essere di un ragazzo di 19 anni il corpo straziato trovato lungo la Superstrada 76. Probabilmente si era aggrappato al pianale di un tir sbarcato nel porto, o si era nascosto in un’intercapedine di fortuna, ed è caduto a terra all’altezza dello svincolo che dal casello di Ancona nord immette lungo la 76. Potrebbe essere stato travolto dallo stesso camion sotto il quale si era nascosto, o da un altro veicolo in transito. Soccorso da un’ambulanza del 118 e da una pattuglia della polizia stradale di Senigallia, era stato ricoverato all’ospedale di Torrette con gravi fratture alle gambe e un trauma toracico. Nessuna traccia del tir, il cui conducente forse non si è neppure accorto del carico umano che trasportava ed ha continuato a guidare a velocità sostenuta. Il ragazzo aveva un documento intestato ad un diciannovenne afghano, Amir Rohol. Pochi chilometri prima dell’autostrada, Amir è precipitato sull'asfalto, davanti agli occhi di alcuni automobilisti, che sono riusciti a non travolgerlo e a dare subito l’allarme. Dopo la corsa alla cittadella sanitaria di Torrette, i medici hanno tentato di operarlo, ma è morto durante l’intervento chirurgico. Come prima di lui altri migranti non in regola, che tentano viaggi come questo per sfuggire ai controlli. Uno dei testimoni ha annotato alcuni numeri di targa del camion, non ancora rintracciato.

L’ultimo squillo di morte è suonato sull’umanità in fuga dalla povertà il 29 marzo scorso, quando un giovane immigrato clandestino, forse di origine irachena, è morto al porto poco dopo lo sbarco da una motonave greca. Si era attaccato all’asse di trasmissione di un tir bulgaro. Il suo ultimo viaggio. Uno delle tante traversate della disperazione. Negli ultimi anni il flusso dei clandestini scoperti in porto è aumentato a ritmi vorticosi. Nel 2007 erano 2271 quelli che, provenienti dalla Grecia, hanno cercato di oltrepassare i controlli. Nel 2008 il loro numero è salito a 2.412. Lo scalo dorico è stato toccato da un’inchiesta su scala nazionale sulla tratta dei clandestini che incrociava il porto di Ancona, una delle basi strategiche utilizzate da un’organizzazione criminale del Kurdistan iracheno che trafficava profughi, sgominata dalla polizia. L’indagine è stata condotta in diverse città italiane e in Germania, Belgio, Svizzera, Francia e Grecia. Ad Ancona sono stati arrestati quattro iracheni di etnia curda, regolarmente residenti in Italia, accusati di aver preso in consegna centinaia di clandestini arrivati via traghetto dalla Grecia, smistandoli verso città del nord Italia o del nord Europa.


Torna per i funerali e non riparte: arrestato


Falconara Doveva tornare entro domenica a Milano perché così stabiliva la misura di sorveglianza con obbligo di dimora a cui è sottoposto. Ma Antonio Spinelli, rom di 42 anni pluripregiudicato, condannato a cinque anni e dieci mesi di reclusione per spaccio di cocaina, dopo aver ottenuto il permesso di due giorni per tornare a Falconara ed essere presente ai funerali di Romolo Spinelli, il rom 45enne stroncato venerdì da infarto, a Milano non aveva più fatto ritorno. I carabinieri di Falconara l’hanno trovato lunedì sera, due giorni dopo i funerali, al campo nomadi di via delle Caserme a Fiumesino e per questo sono scattate le manette ai polsi. E’ stato trasferito a Montacuto. Sempre ieri i carabinieri della tenenza di Falconara comandata dal tenente Matteo Demartis hanno messo in atto un ampio servizio di controllo sul territorio. Sei pattuglie hanno effettuato posti di blocco lungo la Flaminia, in stazione e al parco Kennedy, alcuni uomini in borghese hanno controllato anche negozi e aziende.

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