martedì 8 settembre 2009

“Niente cibi ogm nelle mense”
Barchiesi a Calcina: “Abbiamo esternalizzato solo per dare spazio alla qualità”


Dal Corriere di oggi

Falconara La mensa centralizzata del Comune sarà gestita dalla “Gemeaz Cusin”, una delle più note società del settore. La “Gemeaz Cusin” è nata nel 1949 e nel corso degli anni ha esteso il proprio ambito di attività e grazie al proprio personale altamente specializzato, offre soluzioni innovative e diversificate per le varie tipologie di bisogni in tutti i settori della ristorazione: aziendale, scolastico, sanitario, terza età, commerciale/interaziendale, banqueting, caserme , turismo religioso, catering aereo, catering navale e gestione di servizi “globali” per l’assistenza dell’utenza. La nuova gestione del servizio sarà presentata ufficialmente domani, ma nel frattempo Sandro Barchiesi, presidente della III commisione consiliare ci tiene a fare alcune precisazioni sulla questione degli Ogm sollevata dal capo gruppo della lista civile Cittadini in Comune. “Tranquillo Calcina – dice Barchiesi – il disciplinare di affidamento gestione del servizio di refezione scolastica precisa che le derrate alimentari non devono contenere organismi geneticamente modificati, pertanto nelle mense di Falconara non andranno cibi con Ogm”. Il presidente della III commissione consiliare sottolinea, sempre in risposta alle osservazioni del capo gruppo dei Cittadini in Comune, che “la passata amministrazione ha chiuso la vecchia mensa di proprietà comunale e preso in affitto per 15 anni i locali atti ad ospitarla (ad un canone annuo di 62.000 euro) per poi stipularci un mutuo, di un milione e duecentomila euro, per la ristrutturazione”. “Non solo – prosegue Barchiesi – in questa mensa è entrata, non si sa come una cooperativa in aiuto ai dipendenti comunali, Calcina e i Cittadini in Comune non sono stati attenti neanche quando il governo di Falconara assegnava la custodia e sorveglianza degli impianti sportivi senza gare di appalto come prevedeva la legge”. Secondo Barchiesi, infine, non è vero che l’esternalizzazione del servizio è stata decisa “solo per fare cassa a scapito della qualità”. “Nella seduta della commissione del 22 luglio – ricorda Barchiesi – incontro a cui hanno partecipato il vice sindaco Baldassarri, l´assessore Signorini, la dirigente oltre ai rappresentanti della commissione qualità, dei lavoratori e delle scuole, la maggioranza non ha accettato la proposta dei rappresentanti di Cic e del Pd i quali chiedevano di aumentare il canone alla ditta che si sarebbe aggiudicata l´appalto, proprio perché ciò sarebbe andato a scapito della qualità del servizio”.

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