lunedì 7 settembre 2009

Dal Corriere Adriatico di oggi

Gli ordini di nuovi impianti pubblicitari di esercenti e artigiani sono diminuiti dell’80%

Confartigianato si rivolge a Brandoni

“Sconti e semplificazioni contro il caro insegne”


Falconara Costi elevatissimi, fra i più alti in Italia, per l’autorizzazione all’istallazione di una insegna. E in più procedure dispendiose e lunghe visto che serve una autorizzazione per ogni impianto pubblicitario richiesto dalla stessa impresa. Così artigiani e commercianti tolgono le insegne e chi apre una nuova attività non ci pensa nemmeno a richiedere l’autorizzazione e rinuncia. Una realtà che una delegazione di funzionari e imprenditori della Confartigianato si è recata in Comune ha presentato al sindaco Goffredo Brandoni e all’assessore alle Attività produttive Raimondo Mondaini. La situazione è d’altronde confermata da alcuni dati: gli ordini sulle nuove insegne da parte degli esercenti e artigiani di Falconara sono diminuiti dell’80%. “Costruire una insegna oggi costa meno che richiederne l’autorizzazione, una situazione inaccettabile”, spiega Marco Pierpaoli responsabile Confartigianato di Falconara. Nel corso dell’incontro in Comune Graziano Ragaglia e Luca Antonelli, presidente e responsabile fiscale della Confartigianato falconarese, hanno chiesto di “modificare la procedura che porta a richiedere una autorizzazione per ogni impianto pubblicitario”. “La domanda – affermano – andrebbe presentata solo a un ufficio mentre oggi a seconda della tipologia vanno presentate in settori diversi”. La giunta ha fatto sapere che, se il prossimo bilancio di previsione consentirà i necessari spazi di manovra “si potrà valutare una riduzione della tariffa, mentre fin da subito si provvederà a lavorare ad una revisione e ad una semplificazione della procedura”.
M.M.,

Nessun commento: