lunedì 7 settembre 2009

Picchiato alle due di notte nella pineta dopo un alterco con dei giovani che stavano giocando

Agguato al Passetto, steso con un pugno

Giovane papà all’ospedale, aveva chiesto di fare meno confusione a un gruppo di ragazzi

Ancona “Fate più piano per favore, c’è un bambino che dorme”. Richiesta inutile, perché quel gruppo di ragazzi stranieri impegnati in un’accanita partita di biliardino continuava a fare baccano, incurante dell’ora tarda, quasi le due di notte, e dei reclami di quel padre di famiglia che con moglie, figlio piccolo e suocera chiudeva la serata alla pineta del Passetto. Un richiamo, due, al terzo uno del gruppo del calciobalilla ha pensato bene di zittire l’uomo che protestava aggredendolo alle spalle con un pugno alla nuca. Massimiliano M., anconetano di 42 anni, è finito a terra battendo la testa sul marciapiede, Un brutto colpo, che gli ha fatto perdere i sensi.

S’è ripreso solo al pronto soccorso di Torrette, dove l’ha trasportato un’ambulanza del 118. Aveva un trauma cranico e una ferita dietro la testa e i medici lo tengono ancora in osservazione. E’ vigile, ma ieri sera gli hanno fatto un’altra Tac di controllo. In piazzale IV Novembre sono subito accorse le volanti della polizia, ma i ragazzi erano subito scappati. In base alle prime testimonianze, frammentarie e un po’ confuse, i poliziotti avevano identificato un giovane albanese come possibile aggressore, ma s’è subito chiarito che non c’entrava nulla. A sferrare il pugno sarebbe stato un peruviano sui 25-30 anni, ma la polizia lo sta ancora cercando.

L’aggressione ha rovinato una bella serata si svago al Passetto. La pineta e la zona del monumento erano piene di gente fino a ora tarda, un po’ come tutto il centro cittadino, animato dalle tante iniziative della Notte mediterranea che aveva richiamato oltre diecimila spettatori anche da fuori città. Massimiliano M. era lì con la famiglia per qualche ora di relax. La moglie teneva in braccio il loro bambino. Forse proprio per timore che il figlio piccolo si svegliasse il giovane anconetano aveva chiesto di fare meno confusione a quei giovani che stavano al biliardino nell’area dei giochi della pineta. Quelli neanche lo ascoltavano e continuavano con gli schiamazzi. Ogni gol un boato, neanche fossero nella curva dello stadio. L’anconetano gli ha detto qualcosa e poi si è allontanato per andare verso casa, ma un ragazzo l’ha seguito prendendolo di sorpresa alle spalle, con un pugno alla nuca, che l’ha steso sul selciato, poco distante dagli ascensori del Passetto. Poi lo straniero, insieme agli altri del gruppo, s’è allontanato nel buio.

“Noi a quell’ora eravamo già chiusi - dice il titolare del Bar Miramare, il chiosco poco distante dall’aera giochi -. Qui in pineta di solito è tranquillo, quest’estate è stata sempre piena di gente, finalmente gli anconetani hanno riscoperto il più bell’angolo della città”.

Sconocchini-Bignami

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