mercoledì 21 ottobre 2009

Il problema dell’indotto, altri dipendenti in ferie forzate

Dal Corriere di oggi


Falconara Ormai è quasi ufficiale, diverse decine di dipendenti delle ditte appaltatrici che lavorano all’interno della raffineria Api, saranno messi in ferie forzate fino alla fine dell’anno e poi con l’inizio del 2010 potrebbe scattare la cassa integrazione. La vertenza Api si estende anche ai lavoratori esterni che già nei giorni scorsi avevano manifestato la loro preoccupazione durante un’assemblea organizzata dalla Cgil. “Questi dell’indotto – aveva spiegato Valeria Talevi della Cgil – sono lavoratori invisibili, ma ciò non toglie che il settore che verrà colpito pesantemente”. Secondo la Talevi si tratta di una vertenza particolarmente è difficile, perché l’attività delle ditte appaltatrici locali (quindici aziende del territorio, suddivise in due consorzi con in totale almeno 400 dipendenti, più altre ditte che non appartengono a nessun consorzio) è strettamente connessa con quella del polo industriale e infatti lunedì mattina, giorno del terzo sciopero, diversi rappresentanti delle ditte appaltatrici erano in strada con i colleghi della raffineria. “Credo – aveva osservato la sindacalista della Cgil – che sia ora di fare una riflessione più ampia su quanto potrebbe accadere nella nostra zona, onde evitare di ritrovarci con un Fabriano, ma al quadrato. Bisogna fare progetti, investire su qualche idea nuova, non si può aspettare e basta, non si possono fare i conti sui pre-pensionamenti”.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

I lavoratori dell'indotto devono andare in massa da Spacca e Amagliani

E.L. ha detto...

Colpevole pure il Pd locale che continua a far proclami su referendum anticentrali. Loro e quegli altri che non ricordo il nome

Anonimo ha detto...

colpevoli più di tutto i sindacati: tutti i sindacati