Tagli Api Il consiglio regionale si schiera
Ancona Approvata a maggioranza dall’assemblea legislativa delle Marche una risoluzione sulla crisi occupazione all’Api. Hanno votato contro i consiglieri del Pdl, che avevano proposto alcune modifiche non recepite. Al testo si è arrivati al termine di una sospensione dei lavori per dieci minuti, dopo che i capigruppo del Prc Giuliano Brandoni e del Pdci Cesare Procaccini (firmatari di una prima mozione sullo stesso argomento) avevano definito insufficiente la mozione predisposta dalla terza commissione e illustrata da Katia Mammoli (Pd). La stesura definitiva, approvata in aula, ricorda il piano di ristrutturazione aziendale con i 140 esuberi su 460 addetti, “con un drastico taglio di molti settori vitali”, compresa la squadra di prevenzione e antincendio. Il documento impegna la giunta “ad intervenire con i suoi strumenti e in generale con la sua azione per difendere il più possibile il lavoro e i lavoratori e contemporaneamente per cercare di porre le condizioni per ripartire con nuove soluzioni e possibilità di sviluppo”, e a considerare la situazione dell’Api “non solo come una vertenza aziendale, ma anche come questione che riguarda il rapporto fra azienda e territorio, tra azienda e cittadini”.
4 commenti:
Ha fatto bene il PDL ad opporsi!
Ma perchè non dice chiaro la giunta delle Marche che l'Api deve chiudere o fare gli investimenti (!!)che vuole la giunta stessa? Sapendo che l'API dice di no.
Comunque nelle ultime righe si capisce molto bene l'intenzione della giunta regionale.
...azienda e territorio....azienda e cittadini..Cioè tra le righe vuol dire che i cittadini( quelli che votano x Amagliani e l'estrema sinistra che condioziona Aspacca)non vogliono L'api e le centrali.
Ma gli altri cittadini, quelli delle ditte che non lavorano più e non lavoreranno in futuro senza le centrali, il famoso indotto,quelli non cotano niente?
Tutti gli investimenti meno che le centrali chiaramente. Ci mancherebbe
amajani vai a lavorare
sono solo dei falsi
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