martedì 13 ottobre 2009

Sciopero all’Api, Brandoni media
Si è fermato il 99% dei lavoratori.
L’impegno del sindaco: “Farò il possibile per la tutela dei posti”



Dal Corriere di oggi

Falconara E’ cominciato a mezzanotte di domenica lo sciopero dei lavoratori di Api raffineria indetto dai sindacati per protestare contro un piano di 140 esuberi su 460 unità di personale, annunciato all’azienda. L'adesione a quanto pare è stata molto alta, il 99% dei dipendenti, hanno fatto sapere i rappresentanti della Rsu aziendale. Dalle 6 i lavoratori hanno anche allestito un presidio all’esterno dello stabilimento, con cartelli e striscioni in cui chiedono lavoro e sicurezza. La manifestazione si è svolta in modo pacifico e senza intralciare il traffico sulla statale 16 e nel sito sono stati garantiti gli standard di sicurezza, con gli impianti di produzione al minimo tecnico, mentre sono stati fermati i reparti commerciali: piazzali di carico e pontili a mare.Il significato della protestaIl messaggio è chiaro - ha detto Cristian Gatti della Rsu - il piano con i 140 esuberi è improponibile per le sue ricadute occupazionali. E vogliamo anche conoscere le eventuali conseguenze sul versante della sicurezza del sito. Oggi è previsto un tavolo tecnico con l'azienda: In quella sede cominceremo a entrare nei dettagli ha spiegato Gatti. Sempre oggi, nel pomeriggio, una delegazione dei consiglieri regionali del Pdl andrà nello stabilimento e incontrerà la Rsu. “Stiamo cercando di tenere un profilo basso - ha chiarito Massimo Duranti della Rsu - perché non vogliamo creare disagi alla popolazione di Falconara, ma uno sciopero così compatto non si vedeva da 20 anni. E’ un segno forte che la preoccupazione fra i lavoratori del sito falconarese è davvero alta”. L’incontro con BrandoniIeri pomeriggio i rappresentanti sindacali hanno ricevuto il sindaco Brandoni al quale hanno esposto la situazione e chiesto sostegno. “Farò il possibile per la tutela dei posti di lavoro - ha assicurato il primo cittadino - i dipendenti dell’Api hanno fin d’ora la totale solidarietà del Comune e devono sapere tutti che sono al loro fianco”. Il sindaco ha assicurato che si farà tramite con i vertici dell’azienda e chiederà per questo motivo un incontro con l’ad Cogliati. In occasione dello sciopero di ieri il Pd falconarese ribadisce la propria “solidarietà nei confronti di tutti i lavoratori e delle loro famiglie che stanno lottando per mantenere il loro posto di lavoro”.I Democratici ritengono “apprezzabili ed incisivi gli interventi messi in atto dalla Regione e dalla Provincia che cercano di limitare le conseguenze della crisi occupazionale”. “In questa gravissima situazione economica ed occupazionale - ha scritto il coordinatore comunale Franco Federici - è necessaria anche una concertazione tra le istituzioni e tutte le componenti del mondo del lavoro, cercando insieme la via più breve per uscire da questa crisi”.Secondo Federici è particolarmente preoccupante “l’ipotesi, ventilata dalla raffineria, di licenziare addirittura un terzo della forza lavoro che dimostra l’improvvisazione dell’Azienda nel gestire la difficile crisi in atto”. Il Pd invita pertanto l’Api a rivedere la propria posizione che può mettere a repentaglio anche la sicurezza del sito e del territorio. “Chiediamo - ha proseguito Federici - che l’azienda valuti la possibilità di riassorbire gli eventuali esuberi di personale nella gestione e nella manutenzione del nuovo rigassificatore già previsto a largo delle acque di Falconara, ritenuto dalla Regione compatibile con il Pear e l’opportunità di investire nelle fonti alternative rinnovabili, come ha già fatto e farà in altre zone dell’Italia (centrali fotovoltaiche a Pollenza ed in Calabria), rinunciando a perseverare in una politica energetica già superata ed obsoleta”. Il Pd di Falconara chiederà di incontrare i rappresentanti della Rsu “per valutare insieme, senza alcun atteggiamento strumentale, le ragioni della crisi aziendale in atto e le possibili vie di uscita”.

7 commenti:

API ha detto...

Secondo Federici e' preoccupante? Secondo me Federici e' preoccupane. Vogliono indire un referendum contro le centrali e poi hanno tanto a cuore le sorti degli operai. Con le centrali non ci sarebbero stati esuberi a 3 cifre. Continui pure cosi' il Pd oltre a perdere le elezioni a falconara ha perso anche la faccia

Un esubero ha detto...

Ricorda la storia del coccodrillo che si mangia l'operaio e poi piange. Credo che si stiano rendendo conto dell'enorme cazzata che hanno fatto. Questa la pagheranno cara sia in termini di quieto vivere che politico

Anonimo ha detto...

Concordo sul PD e relativa faccia come il c......però che ne dite dei sindacati regionali e anche dell'Api?
Non hanno fatto troppo il pesce in barile? Non dite che non si sapeva già da qualche anno che il futuro era nelle centrali! Tutti lo sapevamo. Come mai si muovono adesso e non 2,3,4 anni fa? Sudditanza politica, miopia, anzi cecità..

Anonimo ha detto...

Aspetto di beccarvi per Falconara che raccogliete le firme contro le centrali. Sempre che ancora abbiate le palle per farlo

Anonimo ha detto...

Federici, ha proprio una bella faccia tosta.Per anni lui e il suo partito hanno ostacolato in tutti i modi la crescita dell'Api.Adesso finge di essere preoccupato per la sorte dei 140 esuberi. Cosa propone? Investire nelle rinnovabili.Senza rendersi conto che i comuni ospitanti i futuri siti, pretenderebbero l'assunzione di manodopera locale.Nel frattempo continua a osteggiare le nuove centrali Api,anche se queste vorrebbero dire meno inquinamento per Falconara.Bel modo per difendere i lavoratori .

Anonimo ha detto...

I sindacati vi hanno già venduto

Anonimo ha detto...

delle ditte nn parla nessuno? Siamo forse esuberi di serie b? Grazie di cuore a chi raccoglie le firme contro le centrali. Voi si che siete con gli operai. Col cazzo che vi voto la prossima volta. Dovete scomparire vergognosi. Anche il pdl locale mi fa skifo ma almeno si batte x noi