venerdì 27 novembre 2009

Variante bloccata, bilancio in rosso

Dal corriere di oggi

Falconara Il Comune per l’assestamento del bilancio (che andrà in consiglio il prossimo 30 novembre) ha dovuto tirare ancora di più una cinghia già stretta. Al conto economico del 2009 sono infatti improvvisamente mancati gli oltre due milioni di euro della contestata “variante” di Castelferretti (l’urbanizzazione sotto la collina di Montedomini decisa dal commissario straordinario Ruffo) e l’amministrazione cittadina per chiudere il buco ha dovuto tagliare una serie di spese. Il ricorso ha creato in queste ultime due settimane non pochi patemi d’animo a Sindaco e Giunta, ma a quanto pare la questione è, per il momento risolta, con molta soddisfazione del primo cittadino convinto di una evoluzione positiva della vicenda. “L’appuntamento dell’assestamento 2009 – fa sapere il Comune in una nota – è stato caratterizzato dalla necessità di rinviare al bilancio 2010 l’entrata collegata alla Variante di Castelferretti (2.200.000 euro) in quanto è stato presentato a metà novembre un ricorso al Tar da parte di “Ondaverde”, associazione ambientalista presieduta da Loris Calcina capo gruppo della lista Cittadini in Comune”. Un atto (presentato all’ultimo giorno utile e di fatto a poco più di una settimana dalla scadenza dell’assestamento) che secondo Brandoni aveva “l’evidente intenzione di creare difficoltà alle casse comunali” ed ha costretto l’amministrazione a congelare momentaneamente alcune risorse “destinate ad una serie di importanti investimenti di cui la città ha fortemente bisogno”. I fondi bloccati sono quelli che erano stati stanziati per l’intervento su via del Consorzio e su altre strade che necessitano di manutenzioni straordinarie (su manto stradale e marciapiedi) oltre ad una serie di altre opere la cui entità è stata attualmente ridotta. “Tali interventi – spiega il Comune nella nota – sono slittati al 2010 con una tempistica che dipenderà anche dall’iter di questo ricorso”.

“Nonostante questo tentativo – chiarisce Brandoni – l’assestamento è stato comunque perfezionato e ciò è dovuto anche alla gestione prudenziale del bilancio 2009 che metteva in stand by operazioni di investimento in attesa che si liberassero le risorse necessarie. Appare del tutto evidente che in questa fase la città sta facendo le spese di un attacco politico che utilizzando lo strumento del ricorso che deprime ancora di più la condizione dei falconaresi. Il tutto paradossalmente proprio da parte di una lista civica che si propone come ‘unico’ difensore degli interessi dei Cittadini, ma che al contrario danneggia pesantemente l’intera comunità falconarese”. “Sono mesi che parliamo del ricorso al Tar – replica Calcina – l’avevamo anche detto un paio di volte in consiglio comunale e la Giunta, quando la vicenda è stata ufficializzata, è caduta dalle nuvole perché evidentemente hanno sempre pensato che stessimo scherzando. Noi però non spariamo a caso annunci senza fondamento, noi le cose le facciamo sul serio”.

Fra l’altro, ci tiene a precisare Calcina, “la metà della cifra necessaria per la presentazione del ricorso viene da una sottoscrizione effettuata tra i cittadini di Castelferretti i quali sono i primi a non volere questa variante che, portando un nuovo grosso nucleo di case, peserà notevolmente sulla vita del paese poiché non sarà affiancata da servizi ed infrastrutture adeguate”. “Ad ogni modo – conclude Calcina – non c’è bisogno di tagliare i fondi per il rifacimento delle strade, poiché il Comune deve ancora avere due milioni di euro dalla vecchia convenzione con la raffineria Api. Una cifra dovuta, ma su questa vicenda c’è un ricorso alla Corte dei conti”.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco, fate poi su facebook il gruppo asfaltiamo questo skifo. Ecco chi bisogna ringraziare. COMPLIMENTI!!!

M.M. ha detto...

L'ossessione di Loris Calcina! Sarebbe interessante sapere se la petizione contro la variante ,e' stata firmata dalla maggioranza dei cittadini di Castelferretti ,oppure no.Speriamo che il TAR,la rigetti al mittente.Nel frattempo i soldi che dovevano servire per sistemare strade e marciapiedi,sono bloccati.Con tutti i rischi e i pericoli, che ne derivano.Naturalmente,anche questa volta,mr. Calcina non ha perso l'occasione per tirare in ballo l'Api.La sua eterna ossessione!!!

Anonimo ha detto...

Purtroppo quei soldi servivano anche a sistemare le scuole e la cosa mi fa arrabbiare tanto.

una mamma

Anonimo ha detto...

Ma è mai possibile che per avere soldi per sistemare le strade, le scuole e per mettere in sicurezza l'Api si debba ULTERIORMENTE DANNEGGIARE LA CITTA'?
Ma che vi dice la testa?