martedì 16 febbraio 2010

Dal Messaggero di oggi

Silca, rogo informatico
Spunta la pista
del raid su commissione

di MARCO CATALANI

FALCONARA Per il rogo informatico alla Silca, un’indagine all’antica senza il supporto dei filmati della videosorveglianza. Sono risultati troppo distanti le telecamere delle aziende limitrofe per immortalare nitidamente le immagini del raid di sabato notte quando ignoti sono penetrati nello studio di allestimenti fieristici di via del Consorzio per prelevare computer e progetti, dati alle fiamme nel piazzale. Un falò, alimentato da liquido infiammabile, con ogni probabilità benzina, che ha distrutto in poco tempo documenti di grande importanza per il lavoro che si svolge alla Silca. Un gesto, secondo gli inquirenti messo a segno su commissione, che ha il sapore dell’intimidazione scaturita in ambiente di concorrenza lavorativa. Questa è la pista che i carabinieri del tenente Demartis prediligono e che avrebbe già dato i primi riscontri investigativi mentre le indagini proseguono a ritmo serrato per risalire tanto agli autori materiali quanto al mandante. I responsabili della Silca, già ascoltati nella notte, quando sono stati chiamati sul posto quando ancora il piazzale era fumante e risentiti domenica all’atto della denuncia scattata al momento contro ignoti, sono stati invitati nuovamente in Tenenza per i prossimi giorni. In particolare, i militari dell’Arma stanno vagliando tutti gli episodi analoghi (roghi dolosi ai danni di aziende) che si sono verificati negli ultimi tempi sia in regione che fuori. I tabulati telefonici, le mail e tutti i contatti con clienti e fornitori sono stati già passati al setaccio e non si escludono svolte importanti fin già dai prossimi giorni.

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