domenica 25 aprile 2010

Dal Corriere Adriatico di oggi

Che errore sulla Tarsu

L’attacco degli industriali: “Rincaro da condannare, tassa elevata”


Falconara E’ fortemente critica Confindustria Ancona, in particolare il Comitato Territoriale del Comprensorio Anconetano, sul tema della Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani che sta penalizzando in maniera ingiustificata le aziende del comprensorio, a partire da quelle di Falconara. I rappresentanti locali di Confindustria, si dicono indignati per l’aumento dell’8% in un Comune dove la tassazione dei rifiuti è una delle più onerose della provincia. “Non possiamo che condannare l'aumento di una tassa già così elevata – dice Paolo Bedetti vice presidente territoriale – soprattutto in un momento in cui gli imprenditori si stanno adoperando per limitare le conseguenze di questa difficile situazione economica e stanno cercando di creare le premesse per un migliore futuro. Un anno fa avevamo denunciato aumenti ingiustificati della Tarsu da parte di alcuni comuni del comprensorio, in particolare Ancona, Senigallia e proprio Falconara; già allora avevamo chiesto l’avvio di un confronto per analizzare con trasparenza e spirito collaborativo le voci di costo che determinano la tassa. Alla nostra richiesta, legittima, sono state date solo risposte poco precise e non esaustive e questa ci sembra un’ulteriore, grave mancanza di attenzione nei nostri confronti, che tra l’altro porta a pensare che non ci sia ima corretta corrispondenza tra i costi reali del servizio e la Tarsu. Non si possono risanare i bilanci dei Comuni sulla pelle delle aziende e dei cittadini.

Tenuto conto di questa situazione è evidente che l'Amministrazione non ha avuto la giusta sensibilità – insiste Bedetti - Come abbiamo più volte evidenziato, le aziende smaltiscono la maggior parte dei loro rifiuti privatamente (spesso si tratta di rifiuti speciali), pertanto la produzione di rifiuti solidi urbani e assimilati costituisce un quantitativo molto esiguo che non può certo essere pagato a peso d'oro. È quanto mai opportuno ed urgente un cambio di mentalità.

Nelle scorse settimane sia Confartigianato che Cna avevano fatto commentato in modo negativo questo aumento. Marco Pierpaoli della Confartigianato aveva parlato della necessità di “sgravi per le ditte che non conferiscono in discarica, per esempio un gommista che deve trattare in suoi rifiuti secondo le normative previste per legge e deve pagare uno smaltimento speciale, si ritrova con bollette Tarsu assurde. Gli altri Comuni prevedono riduzioni, a Falconara è complicatissimo e quasi nessuno riesce a farlo, è ora di sistemare la faccenda una volta per tutte”.
marina minelli

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