venerdì 23 luglio 2010

Bonifica dei siti inquinati, ecco 3,3 milioni di euro


Ancona Sono in arrivo oltre tre milioni e 270mila euro di finanziamenti ministeriali per la bonifica di siti inquinati di interesse nazionale, presenti nel Comune di Falconara, da Rocca Priora fino a Marina di Montemarciano. La notizia, appresa mercoledì in Commissione, viene commentata positivamente dal consigliere regionale del Pdl e vice presidente della commissione ambiente dell’Assemblea legislativa Daniele Silvetti. Lo stanziamento - spiega in una nota - è legato “all’accordo di programma sottoscritto pochi giorni fa” dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Marche e dal Comune di Falconara ed è “una cifra davvero consistente per il risanamento di una zona ad alto tasso di inquinamento e fortemente vessata da questioni di carattere ambientale”. Il finanziamento servirà a bonificare aree pubbliche individuate già nel 2002 con la legge 179 in seguito all’istituzione da parte della Regione dell’Aerca, l’Area ad elevato rischio di crisi ambientale, una decisione presa dopo l’incendio avvenuto il 25 agosto del 1999 alla raffineria Api. Nel 2006 il decreto ministeriale 808 aveva integrato e ripartito nuove risorse.

Numerose le aree contaminate che potranno essere bonificate. Nell’elenco figurano l’area dell’ex Montedison, il sottopasso di via Monti-Tognetti, il vecchio campo sportivo parrocchiale di Marina di Montemarciano, l’area dello stabilimento Dear, l’ex industria chimica bitumi dove ora c’è l’Edilverde. E poi ancora l’ex stabilimento Vibro Cementi sull’Adriatica e soprattutto l’area marina che si estende dal sottopasso di via Monti-Tognetti fino all’ex Montedison.

Per l’esponente del Pdl è “la dimostrazione tangibile che il Governo Berlusconi è sensibile a tali problematiche e si impegna concretamente per la tutela ambientale e il risanamento delle aree che presentano un elevato tasso di inquinamento”. “Attraverso il prossimo avvio delle attività di bonifica - afferma Silvetti - i cittadini di Falconara, e non solo, potranno finalmente vivere condizioni ambientali più favorevoli e accettabili”. Silvetti ringrazia anche i funzionari e i tecnici della Regione, che “si sono adoperati per il conseguimento di tale importante risultato”.

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