lunedì 18 ottobre 2010

CORRIERE ADRIATICO

Vittoria di misura a Falconara

Parole grosse e veleni Federici confermato ma il partito è diviso

Falconara Confermato, di stretta misura, il coordinatore uscente Franco Federici, ma gli animi non sono affatto sereni. Il congresso falconarese del Pd si è concluso ieri pomeriggio con la vittoria (100 voti contro 83 e quattro schede nulle) dell’avvocato Federici che ha avuto la meglio nel confronto con Fiorella Re, docente di economia all’itc Serrani considerata il volto nuovo della politica cittadina, però la situazione, all’interno del partito, appare abbastanza tesa. In mattinata sarebbero volate parole grosse anche se la vicenda è rimasta confinata ai si dice perché il segretario provinciale Emanuele Lodolini ha preferito non confermare pur ammettendo che “nei giorni scorsi ci sono state delle tensioni, ma è normale, c’erano due candidati contrapposti”. Apertamente delusi i sostenitori della Re, che in queste ultime settimane avevano moltiplicato le iniziative per presentare la loro candidata ed offrire con il nuovo corso “un rilancio e un cambio di marcia nell’attuale gestione”. Una proposta quella sostenuta, fra gli altri da Antonio Mastrovincenzo, Andrea Rossi, Giancarlo Scortichini e Marco Salustri, che a quando pare non ha trovato abbastanza sostenitori all’interno del Pd i cui iscritti hanno preferito seguire le indicazioni dell’altra corrente. Ora a Federici tocca l’arduo compito di traghettare il Pd verso le prossime elezioni amministrative del 2013 mettendo insieme un gruppo capace di contrastare efficacemente la squadra di Goffredo Brandoni, il quale sembra sempre più saldamente seduto sulla sua poltrona, e presentare entro un paio d’anni un candidato sindaco in grado di scalzare la supremazia del centro-destra. Comunque Federici aveva già fatto sapere che la sua ricandidatura alla guida del circolo aveva come obiettivo, il proseguimento “nell’opera di radicamento del partito nella realtà locale” e “la riconquista dell’amministrazione comunale alle elezioni del 2013”. Adesso però, oltre ai voti dei cittadini, Federici ed i suoi devono anche riconquistare una metà del partito. Positive le valutazioni sull’affluenza al voto, si sono infatti presentati alle elezioni la quasi totalità degli iscritti falconaresi.
m.m.

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