sabato 22 gennaio 2011

Dal Corriere Adriatico

Istituzioni e sindacati a confronto


Il futuro dell’Api Incontro in Regione


Falconara Le prospettive di sviluppo della raffineria Api saranno al centro di un incontro, in programma martedì, a cui parteciperanno gli assessori all’Ambiente, all’Industria e al Lavoro della Regione ed i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil. Il vertice servirà per discutere sulle prospettive di sviluppo della raffineria Api. E’ un’iniziativa che il Pd di Falconara ha sempre caldeggiato - fa sapere il coordinatore comunale Franco Federici - perché riteniamo quella la sede giusta per definire in tempo utile le prospettive future dell’Api, che non possono essere liquidate con proposte parziali e sporadiche, ma affrontate in un quadro complessivo che tenga conto delle esigenze occupazionali e di tutela della sicurezza e dell’ambiente per un vasto territorio.


Secondo Federici è ormai convinzione diffusa che la raffineria Api, con gli attuali processi di raffinazione superati rispetto alle nuove tecnologie, abbia seri problemi a rimanere sul mercato e non potrà garantire nel futuro gli attuali livelli occupazionali. E’ pertanto compito della politica e delle istituzioni - dice - farsi carico della questione, aprendo un tavolo di confronto e di concertazione per definire quel progetto di 'riconversione graduale ed irreversibile' dell’azienda, previsto dal Prg ed attualmente reso ancora più stringente, fissando scadenze certe che consentano anche in futuro di garantire i livelli occupazionali.

Il Pd si adopererà perché, dopo la riunione, “il confronto prosegua con il coinvolgimento anche della Provincia, dei Comuni del comprensorio e soprattutto dell’azienda, superando le attuali contrapposizioni su proposte parziali e unilaterali, tipo quella del rigassificatore, per collocare l’intera vicenda Api nel suo giusto profilo e nella sua reale dimensione che può trovare uno sbocco nel campo delle energie rinnovabili e della cosiddetta green economy”.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Il signor Federici contribuirà a farvi chiudere.

Silvio dimettiti ha detto...

Ne siamo consapevoli ormai da tempo. Gli articoli che posta sul Blog del pd, vengono appesi subito in bacheca ad imperitura memoria di chi non deve governare questa città'. Bersani si chiede come mai il pd non riesce più ad entrare nelle fabbriche in mezzo agli operai. Lo può chiedere al pd locale che incarna bene la situazione. Sono Falconarese e di sinistra. Qua io e la MIA famiglia ci tappiamo il naso e votiamo pdl. Almeno loro ci stanno vicino con i fatti e non con le sciapate sui giornali. Comunque non ce bisogno di avvertimenti. Il blog del pd, Lo leggiamo, la rassegna stampa é fornita in rete dall'azienda, di conseguenza conosciamo federici e i suoi prodi che facevano le passeggiate a Falconara contro l'api. Spero che i consiglieri regionali e in particolare modo il sig lucchetti, Falconarese anche lui, sia più lungimirante dell'armata brancaleone che di ritrova a Falconara. Operaio bassa pressione

Anonimo ha detto...

Caro operaio bassa pressione
da tempo ormai il PD rappresenta gli interessi di dipendenti pubblici e di liberi professionisti.
Mai ha rappresentato i piccoli commercianti e artigiani e gli autonomi in generale. Da tempo non rappresenta più neanche gli operai. Perchè gli operai si rappresentano aiutando le imprese piccole e grandi a stare sul territorio e venirci.A parte Renzi e chiamparino, vedo pochi del pd che fanno queste politiche. Gli frega di Ruby, dei gay, delle lesbiche, dei diritti degli immigrati meglio se clandestini e basta.
Caro operaio di bassa pressione non contare su Lucchetti.
La poltrona ce l'ha da tempo in regione e lo aspetta una dorata pensione, come tanti altri del resto.Naturalmente spero di sbagliarmi, ma il pd o è contro l'api o sta zitto. E' vero, solo il centro-destra si muove da qualche anno (non tanti!).
Almeno in bacheca si vedono le posizioni di consiglieri provinciali e regionali a nostro favore.
Io infatti lavoro nell'indotto e l'Api è il primo cliente.
Non voto a Falconara ma ho allertato la mia famiglia che sta a Falconara affinchè voti PDL in comune, provincia e regione.

Anonimo ha detto...

Cio' che desta meraviglia,e' la totale incompetenza del sig. Federici,coordinatore(sic)del PD falconarese nel saper affrontare,la questione API.Ma quando parla di riconversione graduale nel tempo,si rende conto almeno di cosa sta parlando? Una raffineria, una volta chiusa,va smantellata e bonificata.Parliamo di milioni di euro,che secondo il sig.Federici,l'API dovrebbe sborsare senza batter ciglio,per quale obiettivo? Investire nelle rinnovabili!Pretendendo anche che i livelli occupazionali(migliaia di famiglie),restino invariati.Senz'altro un genio,prestato alla politica.Cosa aspetta l'API ad assumerlo come consulente?

Anonimo ha detto...

Ilo futuro è nelle centrali, punto e basta.La Regione e Federici possono favorire la cosa o no.
Se non c'è una soluzione di questo tipo nel tempo medio si chiude.
Credo che a Federici non gli freghi niente dei livelli occupazionali e neanche al Pd nè alla sinistra in genere.
Se passava il no a mirafiori come voleva la fiom, vendola e altri,Marchionne se ne andava e i dipendenti la prendevano nel.....
Stessa cosa per l'Api.Se chiude la prende in.....le maestranze dell'api e l'enorme indotto che ruopta intorno alla raffineria.Ma al pd gli interessa solo fincantieri.
chissà perchè?

Anonimo ha detto...

Ma come si puo' pensare che i vari Mastrovincenzo,Federici,Lodolini e l'intero staff del PD locale,possano stare dalla parte delle maestranze API.Queste sono persone che si vedono sempre presenti nelle manifestazioni organizzate da Calcina e comitati vari,contro l'API.Naturalmente contro il rigassificatore,contro le centrali e,venendone fuori con le solite assurde e patetiche dichiarazioni,tipo:noi non siamo contro i lavoratori,ma contro l'API.Come dire:chiudiamo la FIAT e,vedrete che i suoi dipendenti ne beneficieranno.