mercoledì 9 febbraio 2011

“Non basta sgomberare il dormitorio Serve un progetto per l’integrazione”


Dal Corriere




Falconara “Cacciarli dall’ex Montedison non è la soluzione”. Secondo Elisabetta Sardi, coordinatrice dell’associazione di studi antropologici Lhasa, e don Giovanni Varagona, parroco della parrocchia Santa Maria del Rosario, il problema dell’occupazione della struttura tra Falconara e Marina non si risolve cacciando i romeni che vi bivaccano. Anche venerdì c’era stato operato un blitz nella struttura in passato dell’azienda “Montedison”, ora dismessa, che ha portato all’allontanamento di 28 romeni. Il sindaco Goffredo Brandoni, a seguito dell’episodio, ha espresso l’impossibilità da parte dell’amministrazione comunale di trovare un’adeguata sistemazione al gruppo in questione, in quanto non si tratterebbe neanche di cittadini falconaresi. “La questione non è nuova nel territorio dell’anconetano - dichiara Elisabetta Sardi - Avevo già da tempo avvisato anche le precedenti amministrazioni comunali della presenza di tale gruppo, ma non vi è stato alcun provvedimento definitivo, a parte quello di cacciarli dalla struttura che si sono scelti come tetto”. Secondo la portavoce falconarese di Lhasa, infatti, gli stessi stranieri denunciati la scorsa settimana per danneggiamento e invasione di edificio, negli ultimi anni “risiedevano” in piazza Stamira, in Ancona, per passare più recentemente a Falconara. Qui hanno individuato come aree favorevoli il parcheggio nei pressi nel cimitero, prima, e poi parchetto di via Bozzi, nelle vicinanze del convento Sant’Antonio.

“Purtroppo non ho avuto dei contatti diretti con le persone in questione – continua la Sardi – ma da quanto da me constatato sembrano frequentare piazza Mazzini di giorno, mentre usano l’ex Montedison solo per dormire. La mia preoccupazione maggiore è che il sito in questione è altamente inquinato e magari non conoscendo la sua pericolosità questi utilizzino per bere e lavarsi l’acqua dei pozzi ivi presenti. Inoltre sembra molto strano che non sia stata rilevata la presenza di bambini al loro seguito nonostante ci siano delle coppie”.

Il parroco don Giovanni Varagona ha già tentato un primo approccio con alcuni esponenti del gruppo di romeni. Sembra, però, che questi non abbiano alcun interesse a integrarsi, accontentandosi di vivere ai margini in attesa di tornare i Romania. Però, secondo don Giovanni, il solo allontanamento del gruppo di romeni dall’ex Montedison non sarebbe conveniente neanche dal punto logistico, rimandando solo la possibile soluzione del problema. L’intera questione dell’immigrazione per il parroco sarebbe affrontabile più facilmente attraverso il suo progetto di un “centro di restituzione della cittadinanza” (Crc). “Questo è un progetto che ho in mente già da un po’ di tempo – dichiara don Varagona -. Si tratterebbe di una struttura che superi la prima accoglienza verso gli immigrati per favorire l’incontro tra gli assistiti e le parti vive della città, favorendone l’inserimento lavorativo”. Il progetto, però, si troverebbe ora in una fase preliminare, in quanto sono ancora da individuare i finanziamenti e il sito. “Avevamo individuato l’ex caserma Saracini, ma vi è stata l’indisponibilità da parte dell’amministrazione per la sua acquisizione – continua don Giovanni -. In passato vi è stata molta collaborazione con l’attuale amministrazione, ma per questa problematica il sindaco sembra preoccuparsi più per il decoro della città che per i problemi delle persone in questione”.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo sindaco varagona. L'altra amministrazione (cioe' quella di centrosinistra) era piu' brava. L'arma vincente di Brandoni sono proprio le persone come Lei che vivono in un altro mondo

Anonimo ha detto...

Ma lasciate fare a Don Varagona, basta che i finanziamenti per i suoi progetti li trovi lui con degli sponsor magari.Poi trovi pure un sito dove mettere i romeni, a sue spese si capisce.

uno stufo

A.A. ha detto...

Colpisce la beata ingenuita' di don Varagona.E' convinto che quel gruppo di Romeni sopra citato,e' venuto qui con l'intenzione di volersi integrare.Sveglia!!!! Brandoni e la maggior parte dei Falconaresi,l'hanno gia' capito da un pezzo, cosa veramente vogliono.