mercoledì 20 aprile 2011

Intervento in Consiglio


SALVIAMO LA POTES DI FALCONARA!!!





Fino a qualche tempo fa, “ambulanza” significava esclusivamente "velocità": se qualcuno si faceva male o aveva un malore, occorreva precipitarsi all’ospedale, al più presto, a qualsiasi costo, contestualmente l’Autista di Ambulanza èra l’operatore che guidava esclusivamente l’Ambulanza privo di formazione e competenza nel soccorso sanitario e nella sicurezza del soccorso nel suo complesso.


Nella regione Marche con l’introduzione della L.R. 36/98 e della delibera G.R. 1405/01, non è più così: si è preso finalmente coscienza che l'intervento di soccorso extraospedaliero è un complesso di elementi, dalla cui sinergia dipende la riuscita dell'intervento stesso, e che vanno dalla conduzione del mezzo secondo criteri di sicurezza per gli utenti della strada, il trasportato e gli operatori, fino al trattamento ottimale del paziente al primo approccio, di conseguenza attraverso un percorso formativo si è evoluto il ruolo e le competenze dell’Autista di Ambulanza tanto che le linee guida 1/96 Emanate dalla conferenza stato regioni, la citata legge regionale lo ha modificato con la dicitura di Autista Soccorritore.




Il momento dell’impatto fra i soccorritori e l’utente bisognoso è stato sottoposto a notevoli studi scientifici, dai quali sono derivati sia nuovi criteri di approccio che nuovi supporti tecnologici; oggi, quando l’ambulanza arriva sul luogo dell’intervento, ci si occupa prioritariamente di stabilizzare il paziente, per trasportarlo in condizioni di sicurezza, e per agevolare il successivo iter di pronto soccorso.


In questo caso, “ambulanza” non significa più solo velocità, bensì anche -e soprattutto- professionalità: questo è ciò che l’utente si aspetta, e ciò a cui ha diritto.



Tuttavia oggi l'autista soccorritore non è più identificabile come un operaio del volante, dal momento che lo vedono impegnato nel campo: tecnico, della sicurezza e nel soccorso sanitario con formazione competenza e responsabilità, tutto ciò in stretta collaborazione con l'equipe di soccorso, di cui fa parte integrante a tutti gli effetti.



Da tutto ciò si evince che l’Autista di Ambulanza Soccorritore, per competenze, formazione, responsabilità e attività, non è allocabile esclusivamente né come figura Tecnica né come sanitaria ma si può considerare una figura con competenze miste, e che non può essere assimilata ad altre figure professionali tecniche o sanitarie, ma gestita, organizzata e formata in modo specifico.


Ma entriamo maggiormente nel discorso Potes.


Perdere la Potes a Falconara significa non avere piu' l'automedica sul territorio. Per spiegare meglio il concetto faro' un esempio calzante. Non piu' tardi di 2 settimane fa, mentre tornavo a casa, in via Emilia, ho visto inciampare e cadere una signora. Mi sono fermato con la macchina, ho chiamato il 118 e in meno di 5 minuti sotto casa sono arrivate l'automedica e l'ambulanza. La signora non era grave, quindi l'automedica e' tornata indietro in croce gialla e l'ambulanza ha accompagnato la signora in ospedale.


Ora mi chiedo: cosa sarebbe successo se la caduta avesse prodotto effetti ben piu' gravi e la paziente avesse avuto bisogno di uno di quei medicinali salvavita presenti in automedica, ma l'automedica, non essendo piu' presente a Falconara fosse partita da Chiaravalle???


Quanto si dilateranno i tempi di attesa?


Chi spieghera' alla cittadinanza perche' Falconara non ha piu' l'automedica?


In caso di arresto cardiaco in 6 minuti bisogna cominciare la rianimazione cardio polmonare, ma quanto impiegherebbe ad arrivare l'automedica con medico a bordo partendo da Chiaravalle?


Il Pdl di falconara riterrebbe lo spostamento della Potes a Chiaravalle un danno gravissimo e insanabile alla collettivita' falconarese, altresi' il Pdl si impegnera'a promuovere le ragioni della croce gialla nelle opportune sedi.




Consigliere Raimondo Baia



4 commenti:

Anonimo ha detto...

per carità, tenete la croce gialla a Falconara

Anonimo ha detto...

ma perchè deve andare a Chiaravalle?
E' un grande servizio per noi falconaresi
Anna

e.b. ha detto...

Se la medica arrivera' da Chiaravalle, altro che 6 minuti in caso di arresto cardiaco.... la Regione fa veramente pena

Marco G. ha detto...

Qualche consulente in meno in Regione e,qualche servizio in piu' per i cittadini,non guasterebbe.Ma si sa la politica......