venerdì 29 aprile 2011


Rendiconto esercizio finanziario 2010



intervento





Con l'occasione voglio ringraziare i dirigenti, gli impiegati comunali, gli assessori Mondaini e Mancini per la stesura e il lavoro svolto sulla rendicontazione dell'esercizio finanziario 2010.
Bilancio trasparente che evidenzia la regolarita' delle procedure per la contabilizzazione delle entrate e delle spese, in conformita' alle disposizioni di legge e regolamentari. Documento che esprime la corrispondenza tra i dati riportati nel conto del bilancio con quelli risultanti dalle scritture contabili. L'esercizio finanziario rappresenta il portafoglio della comunita', e l'amministrazione si muove con il principio del buon padre di famiglia. Principio per il quale nulla cerchi di far mancare alla tua famiglia, ma stai molto attento perche' la fine del mese si avvicina, ed i conti devono quadrare. Ed alla fine i conti portano, osservando proprio il risultato piu' apprezzabile del rendiconto che riguarda l'avanzo di amministrazione che viene conseguito nell'anno 2010 (2.910.000 euro) allontanando nel tempo le ipoteche negative del pesante deficit registrato nell'anno 2007.

Questo documento mette in evidenza l'aderenza tra il bilancio di previsione 2010 e il consuntivo dello stesso anno. Previsioni assolutamente rispettate con uno scostamento minimo del 3,2%

Molto positive le entrate tributarie che coprono il 55% della spesa corrente, bene come indice di autonomia amministrativa, considerando il futuro ingresso del federalismo fiscale. Il comune di Falconara non rientra all'interno degli enti deficitari, infatti dai dati risultanti del rendiconto 2010, l'ente non rispetta solamente un parametro sui 10 di deficitarieta' strutturale indicati nel decreto del ministero dell'interno. Ma bisogna sapere che il mancato rispetto del parametro e' causato dall'elevato grado di indebitamento dell'ente pari al 258% dell'entrata corrente contro un 80% di media degli altri enti locali.

C'e' da dire a tal proposito che lo scorso anno sono stati individuati nuovi parametri per definire l'accertamento di ente strutturalmente deficitario. Deficitari sono quegli enti che presentano gravi ed incontrovertibili condizioni di squilibrio.

La tabella compilata per il nostro comune evidenzia che solo un parametro su 10 non e' stato rispettato, manifestando come, il comune, e' riuscito nell'arco degli ultimi 3 anni a migliorare le proprie condizioni di equilibrio finanziario e non e' stato inserito tra gli enti da sottoporre al controllo della finanza locale. Il parametro non soddisfatto e' il numero 7 (che trovate a pag 22 della relazione illustrativa al rendiconto della gestione dell'esercizio 2010) e che rileva l'esposizione debitoria verso gli istituti bancari. Il parametro confronta il totale dei debiti di finanziamento (otre 72 mln di euro), con il totale delle entrate correnti (quasi 28 mln di euro).

Il calcolo mostra che il debito rappresenta il 258% dell'entrata corrente, e che, se volessimo rimborsare totalmente il debito dovremmo impegnare circa 2 volte e mezzo le nostre risorse correnti. Tale parametro va costantemente migliorando in quanto l'ente ha restituito parte della quota capitale (quasi 2 mln di euro oltre ai 9 milioni fuori bilancio) non contraendo ulteriore indebitamento. Il parametro 7 evidenzia quindi la gravita' della nostra condizione debitoria con la conseguente difficolta' di raggiungere uno stabile equilibrio di parte corrente. La stabilita' finanziaria del nostro ente passera' tramite la non assunzione di ulteriori mutui, tramite la limitazione agli investimenti ridotti all'indispensabile, tramite entrate straordinarie le quali dovranno essere poste a garanzia di eventuali rialzi dei tassi di interesse e spese di investimento; tramite la riduzione del totale debitorio utilizzando eventuali fonti straordinarie di cospicua entita'; tramite il potenziamento delle entrate correnti procendendo ad un celere recupero della riscossione coattiva.

E ancora, ottimi risultati sul recupero tributario, sui tributi comunale del 2007-2008. Rimaniamo comunque sempre coni piedi ben saldi a terra e con particolare attenzione seguiamo i tassi di interesse, alti nel 2008, scesi poi considerevolmente nel 2009-2010; la previsione e' che non scenderanno ulteriormente, potendo solo salire. Sappiamo bene come il semplice aumento di 1 punto percentuale del tasso di interesse comporti al comune nell'arco dell'anno, un aggravio di quasi 800 mila euro; e ancora, accordo con l'agenzie delle entrate, lotta all'evasione fiscale, insomma un'amministrazione impegnata a 360 gradi per continuare la giusta opera di risanamento che la citta' merita. Il risanamento dei conti raggiunto non e' un invito ad abbassare l'attenzione sulla gestione anche alla luce delle sempre piu' sorprendenti "sorprese negative" collegate indissolubilmente alle precedenti gestioni, come quella registrata nell'anno 2010 (leggi sentenza Filipponi). Infatti continuano ad arrivare velenose pasticche, confezionate dalle vecchie amministrazioni di centrosinistra che mortificano la citta' e gli investimenti programmati, costringendoci comunque ad una attenta e puntuale ricognizione "del contenzioso" per cercare di individuare in anticipo le quantita' ed i volumi di rischio che sommati all'indebitamento ed al correlativo costo, producono un pesante ingessamento della manovrabilita' sulla spesa.

Lo tsunami debitorio abbattutosi sul comune di Falconara, non fermera' la nostra opera di risanamento. Falconara risorgera', anche se serviranno anni, ma ne verremo fuori fieri e a testa alta. Questa classe dirigente ci portera' fuori dal tunnel.

Le premesse ci sono tutte, e voglio ricordare una frase scritta dal Collegio dei Revisori sulle conclusioni del rendiconto 2010: "Il collegio puo' affermare che il Rendiconto esaminato, e' stato predisposto con puntualita', zelo, e serieta' tale da rappresentare una situazione dei conti corretta e veritiera".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bravo Rai, bene cosi', pero' vi voglio piu' impegnati sulla sicurezza.... ps non vedo l'ora di gustare i mercatini made in Italy!!!