mercoledì 1 giugno 2011

Dedicato ai lavoratori Api



Discussione il 7 giugno in mattinata. Seguira' l'orario




I sottoscritti Consiglieri del PDL, Raimondo Baia e Marco Giacanella


PREMESSO CHE
Si stima che entro il 2015 il sistema della raffinazione sarà concentrata in massima parte nei paesi cosi detti emergenti ubicati in Asia, Medio Oriente e Africa;
La realizzazione di nuovi impianti in queste aree sarà in grado di incidere sulle direttrici di destinazione dei greggi pesanti, tanto da far sì che gran parte della crescita attesa dei consumi mondiali sia soddisfatta da questi nuovi produttori;
Sul sistema di raffinazione di America ed dell’ Europa già si vedono gli effetti negativi di questa tendenza tanto che dal 2009, hanno subito una netta flessione dei tassi di lavorazione, scesi in media intorno all’80% e, in alcuni casi, anche al 60%;
Anche la società Api Raffineria di Falconara ha subito gli effetti di questa situazione ricorrendo repentinamente ad un “forzoso” prepensionamento di circa 94 dipendenti;
ad oggi la società Api Raffineria di Falconara da lavoro direttamente a 430 dipendenti oltre ad un consistente indotto che garantisce occupazione e lavoro ad almeno altre 2000 persone;
In aggiunta a ciò la società Api versa nella casse dello Stato circa 800 milioni di euro di cui circa 80 direttamente alla Regione Marche;


RILEVATO CHE
Questa situazione di emergenza potrebbe compromettere seriamente i livelli occupazionali locali e/o rischia di danneggiare e peggiorare le condizione di lavoro dei dipendenti della Raffineria e di quelli delle ditte esterne;
La società Api ha presentato un progetto che prevede ingenti investimenti per la ristrutturazione del sito sostenendo che ciò porterà un miglioramento della sicurezza del sito, una maggiore tutela dell’ambiente ed il mantenimento ed il rafforzamento dei livelli occupazionali ;
Tale progetto deve essere valutato dalle competenti istituzioni sovra ordinate in congrui tempi in modo da salvaguardare la città e dare al contempo certezze ai lavoratori che operano sul sito, alla società Api ed alle imprese esterne, consentendogli una serie programmazione degli investimenti;


PRESO ATTO CHE
Hanno rilevato l’inadeguatezza dell’attuale PEAR anche molti esponenti dell’attuale maggioranza di centrosinistra regionale compreso l’Ass. Regionale all’Ambiente Sandro Donati il quale ha dichiarato che “Tutte le nostre scelte devono tenere ben presenti gli impatti che avranno sulle future generazioni. Si rispecchia in questo anche la volontà di potenziare il nostro PEAR, affinché tutte le iniziative di sviluppo puntino su innovazione, efficienza energetica, fattibilità socio-economica e crescita occupazionale. Il tutto perché l’ambiente e le attività ad esso connesse siano opportunità per una nuova e più attenta economia. D’altronde il PEAR, nato nel 2005, ha avuto un approccio alla programmazione con due variabili: tempo e sostenibilità. Ma a cinque anni di distanza dalla sua nascita va cambiato e adeguato a quanto è mutato a livello normativo, non ultima la strategia dell’Europa 2020”.
Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale:


ESPRIME
La propria solidarietà ed il proprio appoggio ai lavoratori della Raffineria API ed ai lavoratori delle imprese esterne;


IMPEGNA
il Sindaco e l’Amministrazione a convocare il prima possibile un tavolo con le Rsu (Cgil – Cisl – Uil) aziendali;
il Sindaco e l’Amministrazione a trasmettere l’esito di questo incontro alla Regione Marche, affinché possa rappresentare un ulteriore elemento per le future scelte della Regione stessa.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ieri sera Mangialardi ha fatto proprio una figura di merda.

Operatore ha detto...

E' ora di farci sentire, furtuna che qualcuno ci pensa e ci difende. Finche' avro' voce in corpo in raffineria faro' sapere a tutti cosa il partito democratico comunale sta per perpetrare. I reiterati no porteranno ad una disoccupazione di massa.

Anonimo ha detto...

Consiglio, cari operai della raffineria, mandate tutti quanti delle belle letterine con richiesta di assunzione. Indirizzatela al comune di Senigallia, c.a. sindaco

Anonimo ha detto...

martedi mattina in consiglio lavoratori!!!

Anonimo ha detto...

sarà meglio che vi fate sentire cari dipendenti api e indotto! Di gente come il sindaco di senigallia ce n'è tanta e dovete sapere che per voi poi non si muoverà spacca e neanche il vescovo.
La fincantieri senza commesse e con la cassa integrazione che pagate anche voi,deve restare aperta. L'api che vuole investire un pacco di soldi deve chiudere!Ormai avete capito, si spera

Moreno ha detto...

Se non ho capito male, Mangialardi è il sindaco di Senigallia, non del "Paese delle Meraviglie". Sempre se non sbaglio Senigallia è una città marchigiana (Italia).
Premesso ciò mi chiedo come si può vivere di fantasie, gestendo una città ?
Il PEAR per chi lo ha letto propone: centrali a biomassa, eolico (max 160 MW) e fotovoltaico (solo privato). Il deficit della regione Marche è del 50.1%.
Non sto qui a fare una lezione sulle centrali a biomassa, basta dire che chi le ospita le definisce “cavalli di Troia” (vedi anche “Report” rai 3)
Le fonti rinnovabili non possono produrre più del 15 % della potenza termica attiva al momento, quest’ultima viene a soccorso immediatamente quando la prima manca, modulando la potenza (altrimenti c’è rischi di black out).
Allora la domanda nasce spontanea: come pensa il sig. Mangialardi di coprire il deficit ?
Io sono abituato a criticare SOLO se ho soluzioni, mi informo da esperti del settore, non dai comici (Grillo) o cantanti (Celentano). Un consiglio a chi dice che le Marche devono vivere di turismo (sig. Mangialardi), si informi, il turismo CONSUMA, INQUINA e pretende SERVIZI, che a loro volta CONSUMANO ed INQUINANO !!!!
SVEGLIA sig. Mangialardi !!!!