mercoledì 22 giugno 2011

Una manovra da oltre 27 milioni


Ne discute il Consiglio del 29 giugno. Tagli dal governo per 800 mila euro




Dal corriere





Falconara E’ una manovra da 27 milioni e 321 euro quella che l’esecutivo Brandoni presenterà in consiglio comunale il prossimo 29 giugno.

Una cifra che, come fa notare l’assessore Raimondo Mondaini non si discosta molto da quella dello scorso anno.

Nonostante i circa 800 mila euro di tagli governativi Brandoni e i suoi sono riusciti a portare a pareggio i conti senza ulteriori aggravi sui cittadini, ma “lavorando soprattutto sull’accertamento dell’evasione che ha riguardato anche contribuenti importanti”.

“Ad esempio – spiega Mondaini – l’Eni che con la sua centrale fino a oggi pagava nove mila euro all’anno di Ici, ora dovrà versare al Comune 140 mila euro”.

Falconara ha ancora sulle spalle il peso di una situazione finanziaria difficile e al momento è due volte sopra il livello massimo di indebitamento con 72 milioni di euro di passivo. Nessuna variazione per tasse e tariffe.

“Anche la Tarsu – aveva chiarito nei giorni scorsi l’assessore al Bilancio - pur con l’avvio della raccolta differenziata non aumenterà, poiché il + 1,9 % necessario per coprire il costo del nuovo servizio viene dai recuperi che stiamo effettuando in questo periodo”.

Il problema dei mutui

Per far quadrare i conti l’amministrazione comunale ha deciso di tirare ulteriormente la cinghia, ritoccando e contraendo le previsioni di alcuni servizi. “Abbiamo chiesto a tutti i dirigenti e responsabili dei settori – dice l’assessore Mondaini – di rivedere le loro richieste e stiamo limando il più possibile, ma il problema vero di questo bilancio è il problema dei mutui. Le finanze comunali sono infatti ‘ingessate’ dall’impossibilità di contrarre nuovi mutui per coprire le spese straordinarie”.

“Qualche incertezza – osserva ancora l’assessore Mondaini – deriva solo dal fatto che alcune somme che ci venivano trasferite direttamente dallo Stato in denaro adesso lo saranno in compartecipazioni alle imposte, quindi la loro entità esatta la sapremo solo in fase di consuntivo, per adesso possiamo fare solamente una stima”.

Confermata anche la sospensiva della sentenza di primo grado che condannava l’ente a pagare un milione e mezzo di euro per la questione della ex fabbrica Filipponi di Villanova.

Nel 2004 l’amministrazione Carletti aveva stipulato un contratto preliminare di acquisto dell’ex fabbrica Filipponi, mentre due anni dopo il sindaco Riccardo Recanatini, aveva abbandonato l’ipotesi dell’acquisto.


Marina Minelli,

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma come va a finire la faccenda Filipponi?
Dovrete comunque pagare?
(cioè noi dovremo pagare....?

Anonimo ha detto...

Io farei pagare Carletti e soci!