mercoledì 27 luglio 2011

Partono oggi i lavori di asfaltatura del manto stradale su via Marconi. L’intervento interesserà il tratto di strada compreso tra il civico 103 e l’intersezione con la via del Tesoro. Si procederà ai lavori di asfaltatura anche sulla bretella che collega via Marconi e via del Consorzio tra le due rotatorie: quella davanti al Comando della Municipale e quella che separa via del Consorzio dal ponte sulla ferrovia.







Assalto al casello, presi due rapinatori



Minacciano con una roncola l’addetto e fuggono con 4000 euro. Decisivo un testimone




Falconara Un piede di porco per scardinare la porta del gabbiotto protetto, una roncola affilata per minacciare il casellante e farsi consegnare l’incasso dei pedaggi autostradali, circa 4000 euro. Ma i due rapinatori romeni che ieri poco prima dell’alba hanno assaltato il casello di Ancona Nord dell’A14 di strada ne hanno fatta pochissima: sono stati fermati neanche tre ore dopo dai poliziotti della Stradale nell’area di Servizio Esino, in direzione Nord, grazie anche alle indicazioni di un testimone e alle descrizioni date dalla vittima. Il colpo era stato commesso verso le cinque, quand’era ancora buio. La banda di incappucciati aveva preso di mira l’unico casellante in servizio a quell’ora nel varco di Ancona Nord. Un blitz di pochi minuti: con un piede di porco avevano forzato la porta del box con i vetri blindati e per convincere il dipendente della Società Autostrade a svuotare le casse l’avevano minacciato puntandogli contro la lama di una roncola. Poi erano fuggiti nel buio con un bottino di denaro contante e tessere viacard.

Poi, dopo aver abbandonato l’armamentario, s’erano incamminati a piedi per la campagna, dirigendosi verso un complice che li aspettava in autostrada. E’ lì che alle 7 e 40, quand’era giorno da un po’, un giovane impiegato di Loreto che viaggiava diretto a Fano ha notato una scena che l’ha subito insospettito. E’ lui stesso, Riccardo, 31 anni, a raccontarla: “Avevo rallentato perché dovevo immettermi sulla corsia per la stazione di servizio. Ho notato una Rover Grigia ferma sul margine della carreggiata, all'altezza della pista dell'aeroporto. Sul lato guida, c’era una persona, aspettava con il motore acceso”.

Ma è guardando giù, sul campo sottostante verso la statale, che il giovane ha notato due ragazzi che correvano a piedi verso la vettura, risalendo la scarpata. “La scena mi è parsa subito strana perché si cambiavano mentre correvano - racconta Riccardo -. Uno si toglieva la maglietta, l'altro addirittura le scarpe, abbandonandole sul campo”. La Rover è partita con i tre a bordo, accodandosi alla vettura guidata dall’impiegato di Loreto. Il giovane ha rallentato nella speranza che i tre lo sorpassassero per riuscire ad annotare la targa sospetta. Dopo neanche un chilometro però entrambe le auto hanno imboccato la stazione di servizio Agip Esino. Riccardo, in coda al distributore per fare benzina, guardando dallo specchietto ha notato che la Rover svoltava sul retro dell’autogrill, confondendosi tra i camion in sosta. “Ho visto due ragazzi e una donna, non mi parevano italiani, uno era sceso per cambiarsi gli indumenti, nascosto dietro a un Tir in sosta”. A quel punto, provvidenziale, è arrivata una pattuglia della Polizia Stradale, che dalle 5 era a caccia dei rapinatori e aveva bloccato tutte le vie di fuga. Il ragazzo gli ha raccontato la scena vista indicando la Rover, bloccata dagli agenti proprio mentre cercava di ripartire verso nord. A bordo erano c’erano due giovani romeni e la madre di uno dei due, risultata però del tutto estranea. Un terzo complice forse è riuscito a scappare. I due giovani romeni - G.C.I., 24 anni, e O.D.F. 23, entrambi senza fissa dimora - sono stati fermati dagli uomini della Polizia giudiziaria della Stradale con l’accusa di rapina aggravata. Vengono da fuori regione, avrebbero già commesso altri colpi del genere ai danni di casellanti nel Centro e Nord Italia.

dal Corriere Adriatico

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