venerdì 14 ottobre 2011

Corriere Adriatico

In piazza Mazzini la giornata del dolore


Falconara Si terrà domenica la prima edizione della “Giornata nazionale contro il dolore”. In piazza Mazzini ci sarà un gazebo presidiato da volontari e medici che effettueranno screening gratuiti ed offriranno appuntamenti in ambulatorio per eseguire visite gratuite più approfondite.

Promossa dalla Fondazione Isal, con l’appoggio di un testimonial d’eccezione, l’attore comico Fabio De Luigi, l’iniziativa ha l’obiettivo di diffondere la cultura e la sensibilizzazione verso il dolore cronico.

Il dolore cronico è una vera e propria malattia ed è, quindi, anche un serio problema medico e sociale. La Fondazione Isal lo sostiene già dal 1993, anno della sua costituzione, e domenica scenderà in 33 piazze italiane per incontrare la gente. Sarà quindi un evento tra la gente e per la gente, il cui obiettivo primario sarà quello di far capire che di dolore si può guarire.

L’iniziativa prevede la distribuzione di shopper e mele Melinda dietro a un contributo di 5 euro che sarà devoluto alla ricerca e alla formazione
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Disabili dimenticati, presidio in Comune


Falconara Ieri mattina le organizzazioni sindacali hanno organizzato un presidio davanti al Palazzo municipale.

I pensionati e i lavoratori hanno espresso la loro protesta e le loro preoccupazioni per la scarsa attenzione alle politiche sociali della città, che attraverso i tagli lineari ai vari settori sta riducendo i servizi alle persone più bisognose di tutela . “I pensionati e i lavoratori - come si legge nel documento diffuso da Fp-Cgil, Fisascat-Cisl, Fpl-Uil, Cgil, Cisl, Uil e Leghe Pensionati - chiedono all’amministrazione di ripensare a queste scelte scellerate e di assumersi responsabilmente impegni precisi”.

I sindacati protestano per il mancato accordo su alcuni punti. “Perdita di 16 posti di lavoro nell’appalto degli impianti sportivi, gestione diretta alle società sportive e conseguente perdita di occupazione per i lavoratori disabili e normo dotati, a fronte di una promessa da parte del Comune di rioccupazione del 70% della forza lavoro a tutt’oggi solo 3 lavoratori hanno avuto un contratto con le ore dimezzate rispetto a quelle del precedente appalto. Inoltre sull’assistenza educativa scolastica, seppure il taglio è stato più contenuto, ai minori con disabilità giudicate dall’amministrazione meno gravi si è proceduto ad un taglio lineare sugli interventi di circa 1 o 2 ore”. “Smantellamento del Servizio di assistenza domiciliare con perdita di 10 posti di lavoro, in quanto anziché affidare la gestione del servizio tramite gara di appalto a una cooperativa sociale , vengono distribuiti voucher agli anziani non autosufficienti o ai disabili”. Inoltre per la “mancata iscrizione al bilancio comunale di 30.000 euro nel fondo per il sostegno di coloro che hanno perso il lavoro”.

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