venerdì 28 ottobre 2011

Dal Corriere Adriatico

L’assemblea cittadina si fa itinerante, la proposta del Pdl Vannini

Il Consiglio nella chiesa di Castelferretti “Così contribuiamo a tutelare l’edificio”

Falconara Dopo il consiglio comunale in piazza (organizzato per parlare dell’automedica e della sospensione del servizio), l’assemblea cittadina è tornata ad essere itinerante e questa volta al centro dell’attenzione sarà la chiesa di Santa Maria della Misericordia a Castelferretti con i suoi pregevoli affreschi. La proposta del consigliere Pdl Stefano Vannini, di convocare assessori e consiglieri all’interno del piccolo edificio è stata accolta con favore dal presidente del Consiglio Giorgia Fiorentini e da tutti i capigruppo e ieri pomeriggio la seduta si è svolta fra le antiche mura, accanto alle tombe dei conti Ferretti. “E’ uno dei monumenti più importanti di Falconara – spiega Vannini – ma negli ultimi anni la condizione degli affreschi è diventata sempre più critica, c’è stato un peggioramento costante e ci sarebbe bisogno di intervenire sia per eliminare l’umidità dal pavimento che installando una grondaia”. Secondo Vannini il Consiglio comunale nella chiesetta può essere una vera e propria “cassa di risonanza” e dovrebbe servire a far parlare di questo edificio storico.

La chiesetta, attualmente di proprietà del Comune, è stata chiusa per anni nonostante l’interesse del Fai. Fino a quando i ragazzi della scuola media Montessori di Castelferretti, da tempo impegnati nella salvaguardia di questo importe bene artistico, hanno deciso di scrivere al presidente del Sistema Museale della Provincia di Ancona. La mobilitazione dei ragazzi ha avuto successo e adesso l’edificio è inserito nel sistema museale della Provincia che organizza, in collaborazione con la Pro Castelferretti, le visite guidate a quello che è un luogo della fede, della memoria storica e soprattutto dell’arte, grazie a, dicono gli studiosi, “un testo pittorico raro, unica testimonianza del clima estetico circolante nell’area anconitana attorno alla metà del XV secolo”. L’edificio venne costruito nel XV secolo per volere dei conti Ferretti, feudatari del castello e delle terre circostanti, quando, in seguito all’ennesima epidemia di peste, cominciò a diffondersi la devozione verso la Madonna della Misericordia. La chiesa accoglie affreschi unici nel loro genere, forse eseguiti da artisti della scuola umbro-marchigiana e databili all’inizio della seconda metà del ‘400, come lascia supporre il monogramma di S. Bernardino da Siena. Il dipinto centrale, pur nell'impostazione rigidamente frontale e nella fissità iconica dello sguardo tipica dell’arte bizantina, rivela la mano di un pittore dotato di acuto spirito naturalistico e di notevole abilità tecnica, mentre sulle pareti laterali, pur danneggiate dal tempo, è possibile che si siano avvicendate diverse personalità artistiche, forse addirittura quell’Antonio Alberti da Ferrara lungamente attivo ad Urbino come pittore di corte dei Montefeltro. Nella parete di destra sono rappresentate alcune figure di santi pontefici e martiri, l’annunciazione e la scena della Crocifissione con la Madonna, la Maddalena, San Giovanni Evangelista e altre figure piangenti. Questa è certamente la parte più pregevole dell’affresco per la drammatica espressività delle figure, ma è anche la più danneggiata dal tempo e dall’umidità.

Gli affreschi, probabilmente intonacati durante i lavori di restauro del 1610, rimasero nascosti per circa tre secoli e la loro riscoperta è avvenuta per caso quando la famiglia Ferretti ha avviato negli anni ’30 i lavori di restauro delle tombe di famiglia.

M.Minelli


2 commenti:

Andrea ha detto...

Ottima iniziativa,quella di portare il consiglio comunale tra la gente.

Anonimo ha detto...

spero che fate un consiglio comunale anche a fiumesino

da fiumesino