giovedì 22 maggio 2014

                                
                                        FALCONARA E NON SOLO

Tasse: Tasi decisa ad Ancona, Jesi e Falconara


Ancona, 21 maggio 2014 - Tenendo fede a una precedente scadenza, per Ancona l’applicazione dellaIuc è cosa fatta. Nonostante sia arrivata la proroga dal governo che concede alle Amministrazioni locali la possibilità di approvare le modifiche al regolamento su tasse e imposte, la giunta Mancinelli è andata dritta per la sua strada, ha applicato il massimo previsto per la Tasi (servizi indivisibili) che non comporterà un aumento però di quanto versato lo scorso anno.
Andando per ordine va innanzitutto detto che la Iuc (imposta unica comunale) non è altro che il nome che raggruppa tre differenti tipi di imposte: l’Imu che va pagata entro il 16 giugno ed entro il 16 dicembre, rispettivamente prima rata e saldo; la Tari (la vecchia Tares ovvero la tassa rifiuti) che anch’essa dovrà essere corrisposta a metà giugno e a metà dicembre; la Tasi che invece dovrà essere pagata entro il 16 settembre nella parte riferita alla prima tranche. Il salasso per i cittadini arriverà a metà dicembre quando ci sarà il saldo di Imu, Tasi e Tari. Per le tre imposte arriveranno bollettini distinti uno dall’altro e la Tasi verrà conteggiata solamente per le persone anziane "perché non siamo riusciti ancora a mettere a punto un programma differente", ha spiegato ieri l’assessore al Bilancio Fabio Fiorillo. Ci siamo affrettati ad approvare l’aliquota entro la scadenza del 23 maggio ed evitare l’applicazione delle aliquote e scadenze standard. Certo – sbuffa - se avessimo saputo prima della proroga, avremmo avuto più tempo per discutere la Tasi".
Riguardo al rincaro della Tasi, va ricordato che il Comune di Ancona insieme ad altri ha aumentato il massimale previsto portando la percentuale al 3,3 per mille con detrazioni decrescenti che non vengono applicate quando la rendita supera i 440 euro, "ma è sempre meno di quello che avremmo ottenuto facendo pagare il sei per mille sulla prima casa", aggiunge l’assessore. Per tutti gli altri immobili, l’aliquota viene posta a zero, questo fa sì che questa imposta non gravi sugli inquilini. Per l’Imu, non si modificano le aliquote sugli immobili diversi dalle prime abitazioni che erano state già poste al massimo. La Tari ricalca la vecchia Tares, rispetto al 2013, in cui i cittadini pagavano anche 30 centesimi per mq che incassava lo Stato centrale.
Maria Gloria Frattagli

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