giovedì 19 giugno 2014




Politiche abitative, il Comune di Falconara interviene con il canone concordato

Politiche abitative, il Comune di Falconara interviene con il canone concordato

Canone d'affitto concordato, alloggi d'emergenza e immobili ERAP. Sono queste le tre linee di intervento messo in campo dal comune di Falconara per far fronte all'emergenza abitativa. Ogni settimana si verificano 1-2 sfratti


Politiche abitative, il Comune di Falconara interviene con il canone concordato
Comune di Falconara ha messo appunto tre linee di intervento per tamponare la situazione di emergenza abitativa provocata dalla crisi economica. Il primo piano riguarda il patrimonio immobiliare Erap e quindi le case popolari. I circa 300 alloggi avranno un criterio rotativo. Nel frattempo si procederà a verifiche e controlli sull’adeguatezza degli occupanti degli alloggi ERAP dove spesso i nuclei familiari nel tempo si sono modificati e le caratteristiche dell’alloggio non sono più adeguate. Un altro intervento riguarda le situazione abitative di emergenza a seguito di sfratti avvenuti a causa della crisi economica. L'amministrazione ha messo a disposizione una serie di appartamenti. Tramite un bando appena pubblicato le persone in difficoltà potranno accedere a questi alloggi per un periodo di 12 mesi più 12 mesi con canone di 100 euro.  In questo caso la graduatoria resta sempre aperta, ma sarà aggiornata ogni sei mesi in quanto, in questo particolare momento storico, la situazione di emergenza può verificarsi dall’oggi al domani.  Infine la novità più importante, il progetto casa.
«A giorni sarà pubblicato un bando per la manifestazione di interesse da parte dei proprietari a concedere in locazione per emergenza abitative i loro immobili con un affitto a canone concordato – spiega l’assessore al Servizi Sociali, Fabio Marcatili–. In pratica i proprietari falconaresi che mettono a disposizione i loro appartamenti per questo progetto, con un canone d’affitto massimo di trecento euro e con contratto di quattro anni, riceveranno un anno di anticipazione dal Comune prorogabile di ulteriori 12 mesi che si farà carico del 50% del canone d’affitto. Tale progetto, oltre a fornire un alloggio a chi vive questa emergenza consentirà ai proprietari di avere la garanzia di incassare l’affitto e dovrebbe anche fungere da calmiere per gli affitti in città che in alcuni casi sono a prezzi attualmente fuori mercato».
Tali azioni dovrebbero consentire al Comune di avere la disponibilità di ulteriori alloggi da ridistribuire ai quali si aggiungeranno anche quelli che saranno realizzati nel progetto La Corte di Castelferretti. L'emergenza abitativa si fa sentire e a Falconara gli sfratti sono notevolmente aumentati.
«Attualmente abbiamo una media di circa 1-2 sfratti a settimana. Questo solo per quelli di cui veniamo a conoscenza come servizi sociali, il resto purtroppo prende la via delle situazioni private dove noi non riusciamo ad intervenire. In molti casi riusciamo a trovare soluzioni sia con i proprietari che con l'affittuario. O viene rimodulato l'affitto o trovate altre situazioni abitative» afferma Marcatili.  
(Ancona today)



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