sabato 8 novembre 2014




Sforbiciate senza senso

di Gianni Tonelli, Segretario generale Sap

     
Lacrime e sangue, e chissene frega della sicurezza. Centinaia di presidi e uffici di polizia cancellati, soppressi, ridimensionati o trasformati in inutili punti d’appoggio senza agenti. La spending review voluta dal governo e avallata dal Dipartimento della pubblica sicurezza si abbatte sulla Polizia di Stato con un taglio annunciato la scorsa primavera, messo provvisoriamente da parte per passare indenni le elezioni europee e rilanciato ora per chiudere il cerchio prima della fine del 2014. Nei prossimi sei mesi sarà praticamente azzerata la Polizia postale e delle comunicazioni che indaga su pedofili, crimini informatici e il terrorismo in rete. Una bella sforbiciata anche agli uffici della Polfer e Stradale, perché la sicurezza di chi viaggia in treno o in auto ormai è diventata un optional con buona pace per borseggiatori, rom, delinquenti comuni, sbandati. Senza parlare poi della scelta, incomprensibile, di chiudere svariati posti di polizia di frontiera nonostante l’invasione costante di clandestini. Il risultato è che si lasciano intatti apparati, burocrazie, ricche consulenze e lauti stipendi di dirigenti. La scure si abbatterà anche su carabinieri e finanzieri che al pari della polizia già da tempo hanno provveduto a tagliare il tagliabile prima di arrivare a tagliarsi le vene. A rimetterci, come sempre saranno i cittadini.
* Segretario generale Sap
Gianni Tonelli

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