venerdì 24 ottobre 2008

Ricatto osé alla compagna di scuola

Dal Corriere del 24 Ottobre

FALCONARA - Sono rimaste scottate le due amiche che hanno scherzato col fuoco di immagini erotiche. Una quattordicenne che si è immortalata senza veli col videofonino, una nomade di diciassette anni sua compagna di scuola che è riuscita a prenderle quelle foto e l’ha minacciata di far girare il file con le pose osé se non avesse pagato. E che è stata arrestata dai carabinieri di Falconara agli ordini del tenente Matteo De Martiis. I militari dell’Arma, dopo aver appreso della storia di bullismo a luci rosse, hanno messo a punto un piano d’azione perfetto che si è concluso con le manette fatte scattare ai polsi della ragazza di origini slave mentre allungava il braccio per incassare i soldi dell’estorsione. Nel fiume carsico delle sexy perversioni della tecnologia tornano in superficie scene a luci rosse registrate con un clic del telefonino, e gli effetti imbarazzanti e potenzialmente drammatici che possono produrre. Un gioco un po’ spinto quello della quattordicenne, in un arrangiato set regista di se stessa, si è puntata addosso l’occhio elettronico per fotografarsi in fermi-immagine ammiccanti, con fare disinibito, e svestita. Per vedere l’effetto che fa. Molto diverso da quello amaro di vedersi taglieggiata dalla ragazza nomade di diciott’anni ancora da compiere, regolare e residente ad Ancona. Vanno a scuola insieme, frequentano un istituto superiore anconetano dove la più grande è riuscita a carpire gli scatti proibiti alla più piccola, che vive a Falconara. E ha cominciato a tormentarla, facendo valere la differenza d’età. Il “clic” di un divertimento s’è trasformato in un boomerang di angoscia e ha dato il via a un’escalation drammatica di minacce, un pressing che per la giovanissima vittima è diventato insopportabile. La diciassettenne ha trasformato le immagini della goliardata licenziosa nell’arma del ricatto: “Paga, oppure invio queste foto a tutti”. La ragazzina che aveva forse voluto provare il brivido di calarsi nel ruolo di attrice è piombata nell’incubo di finire sul display dei telefonini degli amici, e in pasto alla curiosità pruriginosa e voyeristica di internet. E, atterrita dal pensiero che i suoi familiari potessero venire a conoscenza della leggerezza trasgressiva, per un po’ di tempo ha subito in silenzio i soprusi dell’altra. Poi non ha retto più e si è sfogata con i genitori spezzando la cappa di angoscia da togliere il fiato. La famiglia si è rivolta ai carabinieri della tenenza di Falconara che - coordinati dal comandante De Martiis - hanno risolto la situazione spezzando le catene alla ragazzina e caricando la trappola all’altra che la perseguitava. Hanno combinato un incontro per la consegna di cento euro in cambio della garanzia di non divulgare le pose discinte. All’appuntamento c’erano i carabinieri che hanno arrestato la nomade con l’accusa di estorsione.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

però.....questa brava 14enne

Anonimo ha detto...

brava anche la diciassettenne,soprattutto

Anonimo ha detto...

e c'è chi ancora difende questa scuola,ridotta in questo modo!!
Dove si fa finta di studiare ,dove è molto difficile insegnare,dove gira la droga e tanta.
Bisogna cambiarla e subito a cominciare dall'asilo!
altro che difenderla a tutti i costi.
E' uno schifo.
Ma perchè tanti signori politici predicano bene e razzolano male?
Perchè i figli li mandano alle private?