mercoledì 26 novembre 2008

I giovani falconaresi? Pessimisti,annoiati e non interessati al sociale


Sfiduciati verso la ripresa cittadina, non impegnati per il bene comune e nemmeno interessati a farlo. Considerano la loro città un dormitorio, un luogo di passaggio, un posto rumoroso e per nulla divertente. Sono gli under 18 falconaresi secondo lo spaccato emerso dall'indagine dell'Università Politecnica delle Marche che per il Comune ha condotto uno studio di marketing urbano nel centro cittadino. Un'analisi in due passaggi: il primo per descrivere lo stato, analizzare pregi e difetti ascoltando i cittadini; il secondo (ancora al palo) per ipotizzare le azioni da mettere in campo. Le interviste hanno interessato un campione di 250 residenti, 50 tra operatori commerciali e artigiani, più 400 clienti dei negozi del centro. A balzare agli occhi è il pessimismo giovanile: il 56,6% dei giovani parla di città-dormitorio, rumorosa per il 54,5% degli intervistati. Solo il 18% parla di Falconara come luogo divertente. Ma tra questi non compare nessuno al di sotto dei 18 anni. Ci si aspetta un miglioramento da questo stato? Solo il 33% dei teenagers si dice ottimista. Lo sono molto di più gli over 60, che al 60% vedono un futuro migliore per Falconara. Ma se si chiede loro un impegno per contribuire a questo miglioramento, nessuno si fa avanti per attività sociali. Troppi impegni, risponde oltre il 66% dei teen. La ricerca evidenzia anche le abitudini dei cittadini residenti o che vivono il centro. I problemi lamentati sono legati alla sicurezza, al verde pubblico e ai parcheggi ma il 75% dice di voler rimanere ad abitare dove si trova. Solo il 2,8% vuole andarsene e anche in questo caso sono soprattutto giovani. Le abitudini? Ancona è scelta per il tempo libero, Senigallia per bar e ristoranti. Solo il 35% degli intervistati dice di frequentare locali in città. Articoli per la casa e per la persona vengono acquistati in centro (41%) mentre per abbigliamento (40%) e tecnologia (quasi 60%) ci si rivolge nei grandi centri commerciali. Chiuso a settembre 2006 e sospeso dalla giunta Recanatini che nel frattempo stava per avviare le assemblee partecipate, lo studio è stato ripreso in mano dalla nuova amministrazione. «Ora - spiega l'assessore al Commercio Raimondo Mondaini - la nostra idea è di andare avanti con la seconda fase, puntando più sulla promozione che su progetti faraonici

Marco Catalani

da Il Messaggero

1 commento:

Anonimo ha detto...

Avete tanta buona volontà,ma ormai per Falconara è tardi.Dovevate amministrare da almeno 5 anni.
Spero di sbagliarmi e poter dire fra 7-8 anni che Falconara è rifiorita.