sabato 28 febbraio 2009

“Cie, Falconara idonea” E’ considerata la sede più funzionale. Ma i tempi si allungano


Dal Corriere del 28 Febbraio

E’ ufficiale, il Cie - Centro identificazione ed espulsione delle Marche, sarà realizzato a Falconara. I pochi dubbi ancora nell’aria sono stati fugati da un lungo colloquio (organizzato dall’onorevole Carlo Ciccioli) del sindaco Goffredo Brandoni con alcuni esponenti del governo, presente anche il parlamentare della Pdl Remigio Ceroni. “I Cie - ha spiegato Brandoni - saranno di due tipologie: centri per l’accoglienza e centri per l’identificazione. Non solo. Ogni regione d’Italia dovrà avere il suo centro”. Per quanto riguarda le Marche, visti i criteri generali che influiscono nella scelta, ovvero la vicinanza con infrastrutture viarie, porti, snodi ferroviari e soprattutto con gli aeroporti, Falconara è stata ritenuta la sede più idonea come sede di un centro di espulsione. A ogni modo, il primo cittadino falconarese è stato rassicurato sulla tempistica poiché, a quanto pare, si procederà per gradi di priorità, cominciando da luoghi di grande concentrazione di clandestini. “Nel dettaglio - ha precisato il sindaco - sono tre le fasi delineate dal governo. Nella prima saranno costituiti i Cie in Liguria, Veneto e Campania, nella seconda saranno attivati centri in quelle regioni dove il fenomeno è maggiormente sentito. Ma questo non è il caso delle Marche che fanno parte delle rimanenti regioni dove i Cie verranno allestiti in futuro. “Visti i tempi avremo modo di aprire un dialogo con il ministero degli Interni - ha aggiunto Brandoni - per avere le dovute rassicurazioni sulla sicurezza e per individuare una localizzazione che crei il minor disagio possibile ai cittadini di Falconara”. Ad ogni modo il sindaco, il quale alle prime notizie sulla possibile scelta della sua città come sede di un Cie aveva assicurato che non avrebbe fatto “barricate” contro una decisione del “suo governo”, ha intenzione di guardare “ai lati positivi”. “Non vedo il motivo per cui deve essere una cosa negativa e basta - ha chiarito - io ovviamente condivido l’impostazione di fondo che guida questa scelta e per il territorio vedremo, potrebbe anche portare qualche piccolo vantaggio, per esempio verrà attivato un servizio di sicurezza e controllo, quindi arriveranno uomini delle forze dell’ordine, dunque nuovi residenti, il che non è male”. Nessuna indicazione, invece, è arrivata su quale delle strutture a oggi inutilizzata verrà scelta per il Cie. “La ex Saracini - ha osservato Brandoni – non mi sembra proprio idonea, e poi una parte verrà tagliata via dal by-pass il cui progetto è ormai a buon punto. Restano la ex “polveriera” e gli edifici dell’ex aeroporto militare. Mi auguro, però che in fase di definizione di tutta l’operazione avremo modo di dire la nostra”.

2 commenti:

M@D ha detto...

Comunicato

Il gruppo consiliare del Pdl-An, in merito alle dichiarazioni apparse sulla stampa in questi giorni sull'ipotesi di collocare a Falconara un centro per l'identificazione ed espulsione dei clandestini, intende chiarire quanto segue. Tale gruppo non e' di per se' contrario ai Cie, che sono parte integrante del programma di governo in materia di politica di contenimento dell'afflusso di clandestini in Italia. Non a caso, in tal senso vanno interpretate le dichiarazioni del sindaco Brandoni. Ribadiamo ad ogni buon conto che riteniamo inopportuno che tale struttura venga realizzata a Falconara, citta' gia' gravata da non poche problematiche, il tutto in sintonia con il voto gia' espresso in merito in sede consiliare.

Anonimo ha detto...

Scusate,ma perchè siete contrari?
Da qualche parte bisognerà pure farli i CIE e se tutti dicono di no....
Sta gente deve essere mandata tutta A CASA!!!
Io sono anconetano e se il CIE lo facessero in Ancona non direi di no