giovedì 26 febbraio 2009

Spacciavano eroina in stazione, arrestati tre tunisini


Dal Corriere del 26 Febbraio

Addosso avevano dieci dosi da un grammo di eroina pronte per essere vendute ai tossicodipendenti. In casa anche pasticche di subutex, flaconi di metadone e tutto l’occorrente per tagliare e preparare le dosi. Altri tre arresti. Ancora una volta per spaccio di eroina. Non conosce tregua l’offensiva delle forze dell’ordine contro il traffico di sostanze stupefacenti sul territorio anconetano, tanto che nel tardo pomeriggio di martedì sono finiti in manette tre tunisini, tutti con precedenti di spaccio e due dei quali risultati clandestini. Si tratta di M.J., 24 anni, in regola con il permesso di soggiorno e domiciliato ad Ancona, E.G., 24 anni, e A.R., 38 anni, entrambi clandestini e anche loro nullafacenti. L’arresto è stato eseguito attorno le 19 dai carabinieri di Falconara durante i controlli di routine effettuati ogni giorno nella stazione ferroviaria. I militari, insospettiti dalla presenza dei tre giovani all’interno della stazione, li hanno fermati e chiesto i documenti. Dato che due di loro erano privi di permesso di soggiorno, è così scattata una perquisizione personale. Che ha dato risultati positivi. Nascosti nelle tasche dei giubbotti e dei pantaloni c’erano dieci involucri in cellophane contenenti ognuno un grammo di eroina. Erano le dosi già pronte per essere spacciate. Uno di loro nel giubbotto aveva anche un calice d’un bicchiere frantumato che, ricoperto da nastro isolante su un estremità, poteva essere benissimo utilizzato come un pugnale. Dato che sono stati colti in flagranza di reato, gli uomini del tenente Matteo De Martis hanno potuto effettuare anche una perquisizione domiciliare in casa dell’unico tunisino in regola che abita ad Ancona. Nell’appartamento, dove probabilmente alloggiavano anche gli altri due tunisini irregolari, i militari dell’Arma hanno trovato altre due dosi da un grammo di eroina, 30 pasticche di subutex, due bottiglie da 500 millimetri di metadone, oltre a diversi cellulari, bilancini di precisione e alcune agendine con i nomi di possibili clienti e fornitori. I tre tunisini sono stati rinchiusi nel carcere di Montacuto, con l'accusa di detenzione a fini spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma non potete fare un'ordinanza per rendere la vita difficile agli spacciatori?
Ma perchè non se li prende la tenda d' Abramo o un'altra brava associazione che straparla di inclusione e integrazione?
Ma integrateli davanti a casa vostra o dentro casa vostra che è meglio!

Anonimo ha detto...

avanti c'è posto!!
clandestini venite a Falconara e state tranquilli che qui trovate l'America