giovedì 26 febbraio 2009

Veto dagli alleati, no a un candidato Pd
L’Idv sposa la richiesta del Pdci. Coalizione e primarie in bilico.


Dal corriere del 26 Febbraio

Sono già in pista Galeazzi e Carboni L’ex sindaco Renato Galeazzi c’è. Il professore Carlo Carboni pure. La coalizione del centrosinistra forse no. Mentre il Pd inizia a parlare di primarie, potrebbe accorgersi di essere rimasto solo. E’ già scattato il chi ci sta. Il Pdci si è sfilato e annuncia una coalizione col Prc. L’Idv medita il da farsi, con l’ipotesi sempre in ballo di una candidatura a sindaco dell’onorevole David Favia. E comunque il partito vuole una candidatura politica forte, non della società civile. I Verdi sono spaccati. La Sinistra di Vendola muove i primi passi. Ma soprattutto cresce, tra Pdci e Idv, la considerazione che tutto il Pd può fare tranne che pretendere il prossimo candidato a sindaco, dopo la crisi in Comune e una lacerazione tra i democratici che rischia di annientare il partito. Come se non bastasse, ieri è arrivata la notizia della riapertura dell’inchiesta Ccs che vede indagato anche l’ormai ex sindaco Sturani.Come uscirne? Il Pd potrebbe anche decidere di sostenere il candidato di una lista civica. Un altro tentativo sono le primarie di coalizione, per cui il segretario provinciale Emanuele Lodolini sta valutando l’utilizzo del regolamento sperimentato a Firenze. Con la preoccupazione di fondo sulla resa dei conti interna, perché lo stare nel Pd sembra cosa difficile. “E’ una bella sfida. O si cambia o si muore”, commenta lo stesso Lodolini, che parla di “trauma” rispetto al caso Ancona e fa riferimento a una “vicenda politica che si trascina da troppo tempo, da prima del 14 ottobre, da divisioni storiche nei partiti fondatori”. In realtà, ad oggi, non si sa neppure se le primarie si faranno. Anzi, si inizia a dire che i tempi potrebbero non esserci. “Se non si fanno io mi dimetto”, ribadisce il segretario cittadino Giovanni Ranci. In una decina di giorni Lodolini pensa di contattare tutto il centrosinistra, maggioranza e non, per capire se ci sono i margini delle primarie di coalizione. Il tempo stringe davvero. Le liste per le comunali vanno presentate verso la fine di aprile, eventuali consultazioni dei partiti dovrebbero tenersi tra fine marzo e primi di aprile. Il regolamento per le primarie di coalizione alzerebbe però il tetto per la sottoscrizione delle candidature, con 150 firme. Un fatto che potrebbe mettere in difficoltà la presentazione di Galeazzi. In questa situazione entrano in gioco le liste civiche. Galeazzi alla fine potrebbe farsi strada proprio in maniera autonoma, sganciato dal partito. La prossima assemblea del Pd potrebbe rappresentare la svolta. Dice di aver pronto un candidato non politico il comitato-lista NoixAncona. Mentre ci sono contatti per un’altra possibile lista civica, che vede lavorare insieme Giorgio Cataldi, segretario della Cgia, l’avvocato Michele Brunetti e Roberto Stecconi, ex assessore di Sturani. Nulla ancora di deciso, si stanno misurando le forze e si studiano i due schieramenti. Cataldi è persona di centro da sempre, tanto che sabato non si perderà l’appuntamento in città con Pierferdinando Casini. Il centrodestra studia il da farsi. Qualcuno dice che è tramontato il corteggiamento su Galeazzi, ma tant’è, e ieri è si è sentito il nome dell’economista Geminello Alvi. Carlo Ciccioli (già candidato da An) e Giacomo Bugaro si sono incontrati. Bugaro di nomi ancora non vuol sentir parlare. Ma intanto avvia contatti con le possibili civiche.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Secondo me se non ci sara un candidato pd in Ancona saremo cotti. Serve una persona forte e della societa' civile e soprattutto niente alleanze con gli estremisti. Prendemmo oltre il 50% da soli 3 anni fa, vinceremo al ballottaggio