Cataldi lascia il centro a Galeazzi All’ex sindaco guarda anche l’Udc.
Dal Corriere di oggi
Carlo Ciccioli è pronto a scendere in campo. E l’Udc si interessa a Galeazzi ora che quest’ultimo si è “allontanato dal Pd”. E’ arrivato l’epilogo per l’avventura di Giorgio Cataldi che, dopo aver sondato il terreno, non ha trovato l’appoggio delle categorie economiche. Ieri, contattato da esponenti del centrodestra, ha dato il suo responso negativo. Cataldi aveva già preannunciato la presenza delle “categorie” come requisito fondamentale per la corsa alle elezioni. Venuto meno questo, il suo percorso politico si è interrotto. La Cna ha preferito non schierarsi, lo stesso la Confcommercio, i cui esponenti fanno sapere di non poter sostenere un candidato. A questo punto lo scenario dovrebbe vedere il passaggio di Roberto Stecconi, oltre che dei sostenitori che avevano dato la propria disponibilità al segretario della Cgia, verso la lista Galeazzi. Si rimescolano le carte nel Pdl, che ora guarda alla candidatura dell’onorevole di An Carlo Ciccioli. Serve però l’avallo di Forza Italia, freddina. L’incontro fissato per ieri è slittato alla tarda mattinata di oggi. Tutto si potrebbe giocare nel quadro complessivo delle elezioni in riviera. A Numana Fi vuole candidare Massimo Palazzesi. Potrebbe esserci sostegno a vicenda. Insomma, un patto. Ora additate finiscono le categorie. “Noi siamo pronti a sostenere Ciccioli - commenta Daniele Silvetti, An-Pdl -. Ringrazio Cataldi perché ha fatto il possibile, si è esposto. Ma una volta di più scopriamo che chi non ha voluto esprimersi sono le categorie. Se c’è da giocare una partita, le categorie non prendono responsabilità, ma fanno i soliti giochetti. Ora la battaglia è andare al ballottaggio. Faremo un appello ai cittadini, perché le categorie sono inaffidabili. Inoltre siamo l’unico schieramento compatto perché a sinistra ce ne sono tre”. Dopo la rinuncia di Cataldi, un affondo arriva anche da Ciccioli: “Ad Ancona c’è una cupola della conservazione che non vuole che ci sia cambiamento. Ma a me non piacciono le cupole”. E riguardo alla sua candidatura, “ci penso sopra, ma non mi tiro certo indietro. Cataldi è la vittima dei conservatori e dei loro interessi e privilegi. Lui non è sufficientemente forte all’interno della categoria per affrontare una situazione critica e difficile. Io invece mi sento blindato. Cataldi forse non si è sentito tutelato e protetto da altre istituzioni”. La sfida, riferisce l’onorevole, è sulla città e “non mi interessa se andiamo da soli. La classe dirigente precedente ha fallito, sono morti tutti, nessuno si è salvato”. Tra potenziale candidato a sindaco uscente e quello entrante, Giacomo Bugaro rimane cauto. Mentre sul nome Ciccioli rilascia un “vedremo”. Oggi intanto l’incontro tra i vertici del Pdl per definire i prossimi passi, con An decisa a chiudere e ad avviare la campagna elettorale.Al Pdl manca ancora il tassello Udc che, dal canto suo, vede Galeazzi “abbastanza interessante ora che si è smarcato dal Pd - commenta Pericle Truja, segretario comunale Udc -. Il programma potrebbe essere altrettanto interessante per noi. Non ci vogliamo alleare con la sinistra estrema. Anche noi comunque potremmo avere persone a capo di una coalizione”. L’Udc, sottolinea Truja, vuole persone, gruppi politici che “hanno proposte valide per la città”. Determinanti per il partito saranno le convergenze sui programmi. “E’ chiaro che dobbiamo trovare convergenze perché da soli è difficile - aggiunge Truja -. Noi puntiamo sull’economia, sugli aiuti al sociale, problemi della casa e aiuti alle famiglie. Questi sono i problemi su cui accordarci”. Mentre nel versante Pdl, “ancora non abbiamo fatto un discorso serio, lo faremo ad hoc, su Ancona, la prossima settimana e se troviamo delle convergenze possiamo pensarci”. Sicuramente nessuna alleanza con il Pd che “sta facendo due passi indietro rispetto alla giunta Galeazzi e tre da quella Sturani. Nel centrosinistra, il discorso Galeazzi è quello che guardiamo con più attenzione”.
1 commento:
Povero Pd. Sta volta le sinistre, quelle vere prenderanno piu' voti di loro
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