venerdì 27 marzo 2009

Il Comune dà la caccia ai “furbi delle esenzioni”
Accise, chiesto un verticecon la Prestigiacomo
Dal Messaggero di oggi
FALCONARA - La vera partita per il sociale si disputerà in autunno. Ne sono convinti i sindacati, che pur ritenendo troppo esigui i 10mila euro del fondo di solidarietà anti-crisi stanziati nel bilancio di previsione in fase di approvazione in Consiglio comunale, hanno comunque apprezzato lo sforzo dell'amministrazione. Una cifra inferiore rispetto a quelle previste da altri Comuni anche più piccoli di Falconara ma, ad ogni modo, un elemento importante di condivisione che ha parzialmente calmato le acque per un bilancio redatto senza il coinvolgimento delle parti sociali. Diversa invece è la posizione sugli annunciati "ritocchi" sulle esenzioni. Il regolamento prevede l'esenzione Irpef per i redditi inferiori a 10mila euro e l'erogazione gratuita di servizi a domanda individuale per chi presenta un modello Isee inferiore ai 3000 euro. Il Comune è deciso a dare la caccia ai "furbetti", cioè coloro che presentano false autocertificazioni per accedere a servizi di cui non avrebbero diritto alla gratuità. Nella delibera di giunta si confermano le tariffe e, facendo riferimento alla crisi, si rinuncia anche all'incremento Istat ma vengono annunciate «maggiori procedure di controllo» sulle dichiarazioni Isee. Per questo i sindacati chiedono nuovi confronti, perché se da una parte viene ritenuta doverosa una lotta all'evasione, dall'altra si teme il pericolo che, colpendo nel mucchio, il provvedimento gravi su fasce realmente bisognose. Le somme stanziate potrebbero aumentare se il Comune riuscisse a chiudere le fondamentali partite "Ici Eni" e "accise Api". Su questo secondo fronte il Coordinamento delle città sede di raffinarie ha chiesto un incontro al ministro Prestigiacomo, che in passato aveva sollevato la questione con la senatrice Luciana Sbarbati.

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