martedì 28 aprile 2009

Canepa apre a Brandoni

L’Autorità portuale potrebbe stornare parte degli introiti legati all’Api


Falcionara “E’ una richiesta ragionevole, se c’è un disagio è giusto che venga compensato”. L’ipotesi che l’Autorità Portuale, la quale deve una parte dei suoi introiti al traffico generato dalla raffineria Api, è stata accolta con favore dal neo presidente Luciano Canepa ospite, ieri, del PdL falconarese. All’Authority, infatti, arrivano ogni anno gli introiti derivanti dall’attività marittima della raffineria Api (le manovre di attracco delle petroliere al pontile ed all’isola artificiale vengono gestite, organizzate e disciplinate dal porto di Ancona e dai suoi piloti), però mai nulla è stato riconosciuto al territorio falconarese. L’incontro, organizzato nella sala consiliare del Castello di Falconara Alta (“regolarmente affittata per l’occasione” hanno tenuto a precisare i due coordinatori comunali Lamberto Astolfi e Roberto Sciocchetti) è stato un’occasione per parlare dei problemi, ma anche “per conoscersi”, come ha evidenziato Canepa. “Spesso dobbiamo affrontare questioni complesse – ha detto il neo Presidente dell’Authority – che si possono addolcire e rendere più gestibili se ci sono rapporti diretti fra le persone. Sono a disposizione per colloqui anche con altre forze politiche e con le istituzioni”.Presenti ieri pomeriggio molti consiglieri comunali di Falconara e di Ancona, i consiglieri provinciali Lorenzo Rabini e Paolo Lovascio, alcuni consiglieri regionali, il sindaco di Filotranno Ivana Ballante, e gli onorevoli Remigio Ceroni e Carlo Ciccioli, rispettivamente coordinatore e vice coordinatore regionale del PdL. “Abbiamo affrontato alcuni dei problemi di competenza dell’Autorità Portuale”, ha spiegato il sindaco Goffredo Brandoni il quale all’epoca della definizione del nuovo presidente dell’Authority propose la candidatura di Canepa. “Si è parlato di erosione, di sottopassi, della metanizzazione dell’arenile, dei pontili – ha precisato Brandoni – e ovviamente del progetto del porto turistico che per noi deve essere solo un ridosso, vale un piccolo approdo”. “Canepa – ha osservato Ciccioli – ha dimostrato massima disponibilità al dialogo con Falconara che pur facendo parte del comprensorio era sempre rimasta in ombra, non aveva mai goduto dei benefici derivanti dalla vicinanza con il porto, adesso è ora di avere qualche risarcimento”. Successivamente a questo incontro di carattere prettamente politico, il sindaco Brandoni presenterà, probabilmente entro il mese di maggio, il neo presidente Canepa a tutto il consiglio comunale falconarese.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Papaveri alti e papaveretti in parata. Invece di fare conferenze stampa, rimanete a Roma e mandate soldi al comune. Col cazzo che vi votiamo in regione la prossima volta se non vi date una mossa.

Anonimo ha detto...

dateve na mossa

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