domenica 21 giugno 2009

Bugaro-Gramillano, è l’ora del sindaco

Sfida all’ultimo voto tra l’imprenditore consigliere regionale e il preside già al vertice della prima circoscrizione

Ancona Stavolta ci siamo sul serio. Il primo turno non è bastato a sciogliere il nodo. Ma il ballottaggio, in un modo o nell’altro, darà alla città il nuovo sindaco. Poco più di ventiquattr’ore e si sapranno i risultati. Giacomo Bugaro o Fiorello Gramillano (in rigoroso ordine alfabetico)? Uno tra i due per il dopo-Sturani, l’imprenditore consigliere regionale del Pdl o il preside già presidente della prima circoscrizione. E’ il secondo round rispetto al voto del 6 e del 7 giugno. Sono partiti in otto, otto candidati a sindaco, se la giocano in due, i più votati due settimane fa. Bugaro ha ottenuto il 33,76 per cento dei consensi, Gramillano il 40,91. Percentuali che, tradotte in numeri assoluti, significano 19.823 voti per Bugaro e 24.027 per Gramillano.

I due schieramenti

Giacomo Bugaro è il candidato sindaco del centrodestra, sostenuto in partenza da Pdl, Lega Nord e lista civica Rialzati Ancona. Fiorello Gramillano è il candidato del centrosinistra, sostenuto dall’inizio della campagna elettorale da una coalizione di sei liste, ma di sette partiti: Pd, Idv, Partito socialista, Rifondazione comunista e Comunisti italiani (sono presentati in una lista unica), Verdi, Re.

Bugaro ha optato per gli apparentamenti e quindi fanno ora formalmente parte della coalizione anche l’Udc che al primo turno ha sostenuto Andrea Speciale speciale e la lista civica NoiXAncona di Fausto Giorgi. E ha ingaggiato nell’eventuale squadra di governo Roberto Stecconi, esponente della lista Galeazzi, come richiamo all’area riformista. Gramillano ha deciso di non effettuare apparentamenti. Eugenio Duca, candidato sindaco della lista Sinistra per Ancona, ha fatto un appello al voto a sostegno del candidato del centrosinistra.

Libertà di voto

Ha lasciato libertà di voto Renato Galeazzi, due settimane fa candidato sindaco della lista Vota, Ancona che ha raggiunto l’otto e mezzo per cento di consensi. Ha lasciato libertà di voto anche Mauro Gallegati, candidato sindaco di Ancona 5 stelle - Beppe Grillo, in questi giorni in Cina, dopo l’exploit che ha sfiorato il cinque per cento dei consensi. Non ha espresso indicazioni Elisa Gasparroni, già candidata sindaco di Forza Nuova.

Il consiglio comunale

Le preferenze ai candidati al Consiglio sono ormai cosa fatta, giocata al primo turno. Ma la disposizione sugli scranni dell’aula cambia a seconda di chi vince il ballottaggio. Per entrambi i candidati, in caso di vittoria, scatterà il premio di maggioranza, considerato che nessun partito al primo turno ha avuto un consenso tale da avere comunque la maggioranza. Nel caso di una vittoria di Gramillano, scattano, in maggioranza, 18 consiglieri per il Pd, tre per l’Idv, due per la lista Rc-Pdci, uno per il Partito socialista. Non hanno eletto consiglieri i Verdi né i Repubblicani europei. Per l’opposizione, sarebbero 11 consiglieri per il Pdl, compreso il candidato sindaco, due per la lista Galeazzi, uno rispettivamente per Sinistra per Ancona, Ancona 5 stelle e Udc.

Nel caso di una vittoria di Bugaro, sono, in maggioranza, 20 consiglieri comunale per il Pdl, 3 per l’Udc e uno per la Lega Nord. Non scattano consiglieri né per Rialzati Ancona né per NoiXAncona. Per l’opposizione, sarebbero 10 consiglieri per il Pd, 2 per Galeazzi, uno rispettivamente per Ancona 5 stelle - Beppe Grillo, Idv e Rc-Pdci.

1 commento:

Anonimo ha detto...

faccio i complimenti alla città di ancona per l'ennesima zappata nei piedi che si sono dati ancora non hanno capito che gente votano. IO NON HO PAROLE!!!!!!