sabato 20 giugno 2009

dal Corriere Adriatico di oggi

L’esigenza di sostenere i ceti deboli c’è però “mi devono anche dire come attuare tutte quelle belle proposte”

“Grazie al Pd ma i soldi dove li trovo?”

Sgravi alle famiglie in difficoltà: Brandoni elogia Mastrovincenzo col solito punto interrogativo

Falconara “Aiuti alle famiglie in difficoltà? Ma certo che si può fare, non ho nulla in contrario, però i fondi dove li prendiamo?”. Il sindaco Brandoni potrebbe anche dire sì all’ordine del giorno “anticrisi” che il Pd presenterà nella seduta consigliare del 29 giugno, ma il problema, spiega, “sono le risorse”. “Il Pd – dice Brandoni – ci deve dire come e dove reperire la necessaria e imprescindibile copertura economica, altrimenti si tratta di una proposta solo strumentale, il capogruppo Mastrovincenzo è stato assessore e sa in quali condizioni sono le casse comunali. L’idea di per sé è buona e meritoria perché tende a sostenere le famiglie in difficoltà, però noi ora non siamo nelle condizioni per mettere in pratica un intervento del genere”. Il documento del Pd evidenzia che il “periodo di grave crisi economica e finanziaria mondiale sta determinando la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro anche in Italia” e di conseguenza “numerosissime amministrazioni comunali in Italia hanno previsto interventi di sostegno per coloro i quali hanno perso o rischiano di perdere il posto di lavoro e per le famiglie che si trovano in condizioni di grave difficoltà economica”. Addizionale Irpef addio?In particolare i Democratici propongono di reintrodurre “la previsione di esenzione dall’addizionale Irpef per chi si trova sotto la soglia reddituale minima di 10 mila; la previsione di esenzioni per i lavoratori collocati in mobilità (licenziati) senza indennità di mobilità nel corso del 2009; la possibilità di rateizzazione ulteriore del pagamento di tasse e tariffe (mensa scolastica, asilo nido, servizi a domanda individuale) per coloro che sono stati collocati in cassa integrazione nel corso del 2009”.Inoltre secondo il Pd sarebbe necessario istituire un “fondo di solidarietà di 60mila euro” e creare un tavolo permanente locale con le organizzazioni datoriali e sindacali, il Ciof (Centro per l’impiego, l’orientamento e la formazione) di Ancona e la sesta commissione consiliare “al fine di monitorare la situazione economica e occupazionale del territorio e concertare l’utilizzo del fondo di solidarietà”. Altro passaggio chiave nell’odg del Pd il finanziamento, attraverso il fondo di solidarietà e a partire dal 1 gennaio 2010, di ‘tirocini formativi’ per disoccupati a causa di licenziamento o per mancato rinnovo di un contratto a termine”. I tirocini, per lo svolgimento dei quali sarà corrisposta agli interessati una borsa di 500 euro mensili, avranno una durata massima di sei mesi. “Tutte belle proposte – osserva il sindaco – ma come attuarle non viene detto. E noi siamo sempre più in difficoltà visto che anche la questione della Quadrilatero è sempre più in bilico”.
MARINA MINELLI

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse il Pd spera che i passati amministratori incalzati dalla corte dei conti,finalmente paghino!!
Comunque il PD farebbe bene a dire dove prendere i soldi

Anonimo ha detto...

Hanno detto dove e soprattutto a chi prenderebbero i soldi?