venerdì 27 novembre 2009

Addio Marcello, una vita per il calcio

Si è spento a 71 anni Neri, ex giocatore e allenatore dell’Ancona. “Un maestro in campo e fuori”

Dal Corriere

Ancona Si è spento, ieri mattina, alle 8 nella sua casa di via Martiri della Resistenza di Falconara, Marcello Neri, uno dei personaggi più popolari del calcio marchigiano. 71 anni, una brillante stagione agonistica che lo ha visto calcare per anni i palcoscenici più importanti di serie A e B, seguita da un’altrettanto eccellente carriera di allenatore, ed educatore di giovani, Marcello Neri alla fine ha ceduto alla malattia. Ma lo ha fatto lottando come un leone, senza mai arrendersi, come aveva sempre fatto sui campi di calcio. Credendo sempre nella vittoria e nel riuscire a superare il male. Una malattia che lo aveva aggredito, qualche anno fa e che gli aveva progressivamente impedito di fare quello che più amava: stare con i giovani ed allenare. Maestro di vita e di sport, viene ricordato dai tanti amici che non lo hanno lasciato mai solo. Assieme alla sua splendida famiglia, la moglie Diana e i quattro figli (Barbara, Cristiana, Massimiliano e Matteo) che hanno lottato con lui.

Della sua malattia, l’atrofisia cerebrale multistemica, simile alla Sla, si era occupato già nel 2003 anche il magistrato torinese Guarinello nella sua inchiesta sugli ex calciatori degli anni ’60 e ’70 falciati dalla patologia conosciuta anche come Morbo di Gehrig. Marcello può tranquillamente essere definito come una delle stelle del calcio marchigiano. Centrocampista tecnicamente molto dotato anche se non molto dinamico venne poi impiegato da “libero” per queste sue caratteristiche. A chiamarlo nel calcio che conta, a Rimini, era stato l’altra indimenticabile gloria anconetana Gustavo Fiorini. In Romagna diventa una star e conosce quella che sarà la sua compagna di vita, Diana Zanella, giovanissima, che lo seguiva dagli spalti. Indubbiamente il suo nome è legato agli anni vissuti al Venezia, in serie B e nella massima serie.

Falconarese doc, ultimo di 8 fratelli, di cui 6 femmine, è da tutti ricordato per la sua grande serietà di atleta e per la passione per il calcio. L’ultimo suo impegno calcistico è stato quello di direttore generale del Cral Palombina Vecchia, società in cui ha allevato l’attuale biancorosso Andrea De Falco. “Marcello è stato un grande campione ma soprattutto una grande persona- lo ricorda il cugino Nando Neri, anche lui popolare giocatore ed allenatore. Siamo nati nello stesso portone, in via dei Mille a Falconara, e lo ricordo come un ragazzo che ha dato tutto per il calcio e che è arrivato in serie A per la sua voglia di arrivare. Ricordo ancora oggi una partita del 1955 che ci vide avversari. Io giocavo per il Fano e lui per la Falconarese. Entrambi segnammo una rete. Spesso, quando giocava a Venezia si andava con la famiglia a vederlo. Lo vorrei ricordare con una frase di Gigi Mascalaito: prima bisogna essere uomini e poi giocatori. Marcello prima di tutto era un uomo”.

Di lui ha un grande ricordo anche Carlo Cristiani, a lungo responsabile dello sport al Corriere Adriatico: “Un ottimo giocatore ma soprattutto una gran brava persona, modesta, tranquilla, rispettosa, con la passione del calcio nel sangue”. “Quella passione che gli è sempre rimasta - ricorda Roberto Masciarelli, allenatore di volley, che ha sposato la figlia Barbara -. Nonostante la malattia e le sofferenze è sempre rimasto attaccato alla vita, ha lottato fino alla fine. Di lui ricordo la grande serenità e la forza del suo esempio la porterò dentro per tutta la vita”. Come una grande persona ed un esempio per tutti lo ricorda anche Tarcisio Pacetti, mentre Carlo Rossi rimarca la sua forza di volontà fino all’ultimo. “Ci credeva- come aveva sempre fatto su un campo di calcio. E’ stato lucido fino all’ultimo, capace di stare al di sopra del male, anche a scherzare per fare coraggio ai suoi cari che gli stavano vicino. Ed a tutti quelli che tifavano per lui”. I funerali di Marcello Neri verranno celebrati domani alle 11, nella chiesa del Rosario di Falconara. Anche l’Ac Ancona si unisce al dolore della famiglia per la scomparsa di mister Neri.


1 commento:

M@D ha detto...

E' stato un onore per me trasportare il mister Neri con l'ambulanza per fare riabilitazione. Marcello non ho parole, posso solo dirti che sarai sicuramente tra gli angeli. Ti mando un bacio grande grande.
Rai