domenica 22 novembre 2009

Crocifisso in classe Sollecito al sindaco


Dal Corriere di oggi

Falconara Il consigliere del Pdl Giorgia Fiorentini ha presentato un ordine del giorno, che sarà discusso nella prossima seduta dell’assemblea cittadina, nel quale chiede al sindaco ed all’amministrazione di “manifestare il proprio consenso ed ad appoggiare il ricorso contro la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo sulla questione dei crocifissi nelle aule scolastiche. “La Corte di Strasburgo – ricorda la consigliera del Pdl – con una propria decisione ha stabilito che la presenza dei crocifissi nelle aule è ‘una violazione del diritto dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e una violazione alla libertà di religione degli alunni, ma la presenza del crocifisso in classe non rappresenta un tentativo di proselitismo da parte della Chiesa Cattolica ma è un simbolo della tradizione storica e culturale dell’Italia e dell’Europa intera”. La Fiorentini ritiene infatti che, ferma restando la laicità dello Stato come valore indiscutibile proprio di una società liberale, “la storia, i valori e le tradizioni di una Nazione e di un Popolo passano anche attraverso dei simboli, cancellando i quali si cancella una parte importante della persona”.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Qui non c'e' destra e non c'e' sinistra. E' semplicemente una vergogna togliere il crocifisso. Parola di ateo

Anonimo ha detto...

Il crocifisso è in primo luogo accoglienza. Cristo in croce è con le braccia larche come ad abbracciare tutti. Cristo era fratello degli extracomunitari, dei clandestini, degli omosessuali, delle prostitute, degli zingari e di tutti noi.
E' un bene che, ogni tanto, il crocifisso venga messo in discussione così ci ricordiamo della sua esistenza.
Ricordiamoci anche che nelle nostre scuole italiane, spesso, la materia di religione cattolica è omessa anche se scelta dalla maggioranza. Eppure nessuno si lamenta.

C.N. ha detto...

Per l'anonimo del 30/11/09 : che il crocifisso venga messo in discussione,e' un bene.Cosi' ci ricordiamo della sua esistenza.D'accordo.Ma se permettiamo che venga tolto dalla circolazione,rischiamo di dimenticarlo del tutto. Infine il crocifisso a mio parere non va ricordato solo come simbolo religioso,ma come testimonianza delle nostre radici,della nostra cultura,della nostra storia.

Anonimo ha detto...

Per ricordare le radici e la storia non c'è bisogno del crocifisso. Il crocifisso è un "segno" non un simbolo a cui tutti i cristiani attendono per la salvezza. E' li per ricordarci da quale via dobbiamo passare per la avere la vita eterna. Se è appeso, o meno, su una parete non cambia. Piuttosto non commettiamo gli errori del passato: in nome del crocifisso si sono fatte delle guerre. Non è proprio il caso.